Siamo senza architetture consapevoli
Achitecture for Humanity, aiuta le comunità travolte da calamità naturali o conflitti a costruire scuole, ospedali, strutture sportive, case e luoghi d’aggregazione dove ritrovare la socialità. Nasce
Achitecture for Humanity, aiuta le comunità travolte da calamità naturali o conflitti a costruire scuole, ospedali, strutture sportive, case e luoghi d’aggregazione dove ritrovare la socialità. Nasce
Ho riletto un colloquio su L’Espresso di Enrico Arosio con Oriol Bohigas, tra i più importanti architetti ed urbanisti catalani, al suo arrivo a Bologna qualche anno fa, per una lectio al congresso
Il Cinema Massimo, è ancora inagibile. In pieno centro storico, simbolo reale di cultura e della storia dell’Aquila, resta abbandonato da cinque anni non essendo ancora, se non sulla carta, tra le priorità
Autorità ed istituti religiosi, prelati e vescovi sono in questo post sisma i più agguerriti, a salvaguardare il più piccolo interesse. Già nei primi mesi del 2009, studiarono subito dei corsi
L’Aquila è una città dove si sta sperimentando di tutto. Sperimentano tecniche di ricostruzione nel centro storico antico, per sostenere con modalità antisimiche, i palazzi settecenteschi
Le massime autorità rassicurano sul fatto che L’Aquila è la stessa di una volta, tutta questa delinquenza, questo degrado, ruberie e furtarelli, non sono lievitati come la gente crede. Le
Un piano anticorruzione in un Comune terremotato, non può voler dire soltanto trasferire qualche dipendente da un settore all’altro, ma piuttosto significare una profonda rivoluzione nel modo di concepire
Il centro storico dell’Aquila doveva essere l’obiettivo principale dell’amministrazione, ricostruirlo meglio di prima, riqualificandolo dove possibile. Purtroppo l’assessorato di Di Stefano
Il sindaco Cialente, non s’è smentito. Guai a criticare i suoi metodi, la mancanza di una visione, di un nuovo Piano regolatore che dal terremoto del 2009 ancora non c’è, l’assenza di un metodo
Per una ripresa post sisma strategica, L’Aquila avrebbe dovuto riflettere innanzitutto sulle proprie vocazioni. Turistiche, artistiche, culturali, tecnologiche, innovative o ambientali ma sono decenni