Fukushima, nell’emergenza la comunità
Tre anni fa un terribile terremoto sconvolse il Giappone causando 18mila vittime, di cui oltre 2mila risultano ancora disperse, oltre al disastro ambientale della centrale nucleare di Fukushima. Ad
Tre anni fa un terribile terremoto sconvolse il Giappone causando 18mila vittime, di cui oltre 2mila risultano ancora disperse, oltre al disastro ambientale della centrale nucleare di Fukushima. Ad
L’attenzione post sisma, continua a concentrarsi solo sulla ricostruzione privata. Almeno un miliardo l’anno per i prossimi cinque anni, ed i progetti divisi in due parti, la prima, con cui si definisce
Nel corso del processo in corte d’Assise a Chieti sulla mega discarica di Bussi, che vede indagati vertici della Montedison per aver inquinato le falde acquifere e il Tirino, l’Istituto superiore della
L’Aquila, non ha ancora un piano di protezione civile che funzioni in caso di sisma e calamità. Nel centro storico, i cui puntelli non li garantisce più nessuno da tre anni, solo i primi due anni erano
L’industria dovrebbe ripartire all’Aquila con la Accord Phoenix srl, una società costituita nel 2012, da due società ltd, l’una con sede a Cipro e l’altra a Londra, un capitale sociale di 2.500
Uno dei grandi snodi per la ripresa post sisma, avrebbe dovuto essere il Gran Sasso. Per il turismo e per l’economia dell’Aquila, la cui gestione è stata sempre nella mani di una partecipata
Achitecture for Humanity, aiuta le comunità travolte da calamità naturali o conflitti a costruire scuole, ospedali, strutture sportive, case e luoghi d’aggregazione dove ritrovare la socialità. Nasce
Ho riletto un colloquio su L’Espresso di Enrico Arosio con Oriol Bohigas, tra i più importanti architetti ed urbanisti catalani, al suo arrivo a Bologna qualche anno fa, per una lectio al congresso
Il Cinema Massimo, è ancora inagibile. In pieno centro storico, simbolo reale di cultura e della storia dell’Aquila, resta abbandonato da cinque anni non essendo ancora, se non sulla carta, tra le priorità
Autorità ed istituti religiosi, prelati e vescovi sono in questo post sisma i più agguerriti, a salvaguardare il più piccolo interesse. Già nei primi mesi del 2009, studiarono subito dei corsi