Com’era e dov’era, anche scempi e abusi
Il centro storico dell’Aquila doveva essere l’obiettivo principale dell’amministrazione, ricostruirlo meglio di prima, riqualificandolo dove possibile. Purtroppo l’assessorato di Di Stefano
Il centro storico dell’Aquila doveva essere l’obiettivo principale dell’amministrazione, ricostruirlo meglio di prima, riqualificandolo dove possibile. Purtroppo l’assessorato di Di Stefano
Il sindaco Cialente, non s’è smentito. Guai a criticare i suoi metodi, la mancanza di una visione, di un nuovo Piano regolatore che dal terremoto del 2009 ancora non c’è, l’assenza di un metodo
Per una ripresa post sisma strategica, L’Aquila avrebbe dovuto riflettere innanzitutto sulle proprie vocazioni. Turistiche, artistiche, culturali, tecnologiche, innovative o ambientali ma sono decenni
Tracce delle antiche mura urbiche dell’Aquila, sono state trovate in uno scavo su via Roma, ma la Sovrintendenza probabilmente si fermerà, sa benissimo che lì sotto ci sono le antiche mura, e proprio
Non si può non tornare su Porta Barete, il più antico accesso di una città fondata nel 1200, per dire ancora una volta che senza la sua storia, la città è finita ancor prima di ricominciare. L’Ocse
Oltre la ricostruzione delle case private, il post sisma 2009 non riuscirà ad andare, l’esempio di Porta Barete, l’antico varco d’accesso alla città da riscoprire ne è la prova. Uno storico ci
Sono mesi che gli aquilani chiedono notizie sulla riapertura di Porta Barete. Il varco più antico d’accesso al centro storico, sotterrato negli anni ottanta da lavori pubblici e scempi edilizi, come
La gestione dell’ingente patrimonio abitativo dell’emergenza, Progetto case e Map per circa 6mila alloggi, oltre al fondo immobiliare i fitti concordati e l’autonoma sistemazione, cioè un contributo
La qualità della vita nella provincia dell’Aquila, è precipitata al 71mo posto, un po’ più di dieci anni fa eravamo al 40mo. La classifica la pubblica ogni fine anno IlSole24ore, stilandola sulla
Il mercato immobiliare in un post sisma, dice molto, su come si sta muovendo quella comunità. Lo studio Ocse, nel 2012, valutò che a fine ricostruzione il territorio avrebbe avuto abitazioni per 50mila