22 Apr 24

NEO 2024 abitare la Valle Subequana, con le culture locali per sei mesi

Il bando di partecipazione a ‘NEO 2024 abitare la Valle Subequana’ progetto sul Neo popolamento della Fondazione Hubruzzo, Fondazione Industria Responsabile, in collaborazione con l’associazione Montagne in Movimento e il Comune di Gagliano Aterno, con il partenariato di Openpolis e Usrc – Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere sismico, sarà aperto fino a domenica 28 aprile.

Disponibili dieci posti con alloggio e formazione per 6 mesi, dal 20 maggio al 22 novembre 2024, per abitare la Valle Subequana in sette Comuni della Provincia dell’Aquila: Gagliano Aterno, Acciano, Castel di Ieri, Secinaro, Goriano Sicoli, Molina Aterno e Castelvecchio Subequo. 

C’è entusiasmo per l’iniziativa congiunta, ha commentato Marisa Valeri, sindaco di Castelvecchio Subequo, nel corso della riunione operativa sul Progetto.

Unire le forze dei paesi è la strada per la rinascita della Valle Subequana e l’accoglienza dei nuovi abitati del Progetto Neo 2024, per il Sindaco Venditti.

Un’opportunità unica per coloro che desiderano sperimentare un cambiamento significativo nella propria vita, ridefinendo il senso delle relazioni ambientali nel contesto dei piccoli paesi appenninici abruzzesi. L’iniziativa ha lo scopo di contrastare il fenomeno dello spopolamento, che affligge le zone interne della Regione, spiega una nota. La 3^ edizione di NEO, presenta l’importante novità, rispetto alle precedenti, dell’allargamento del territorio e delle comunità interessate. Dal Comune di Gagliano Aterno, il progetto si estende, infatti, all’intera Valle Subequana, coinvolgendo altri sei comuni, nello specifico Acciano, Castel di Ieri, Secinaro, Goriano Sicoli, Molina Aterno e Castelvecchio Subequo.

I 10 partecipanti al progetto saranno coinvolti in attività di formazione, attivazione e inserimento socio-lavorativo, acquisendo competenze, attraverso workshop condotti da esperti nei campi dell’Antropologia pubblica, della Storia dell’Appennino, della Transizione energetica, della Questione di genere, sui Servizi ecosistemici e la gestione di Boschi, Agricoltura e Allevamento, sulle Aree interne e Innovazione, e workshop di Progettazione europea per i giovani.

E’ l’occasione per formarsi attivamente e in maniera immersiva sui temi inerenti le culture locali, l’attivazione di comunità, le problematiche e le opportunità delle aree interne e la transizione energetica e digitale. La Valle Subequana, inserita nel Parco naturale regionale Sirente Velino, rappresenta un prezioso scrigno di biodiversità e natura incontaminata. Un territorio punteggiato da piccoli paesi che da decenni registrano alti tassi di decremento demografico, tra i più elevati in Italia, aggravati dai terremoti degli ultimi 15 anni. 

La fase finale del progetto prevede la proposta di un Patto per la Valle Subequana in un’assemblea pubblica, coinvolgendo amministrazioni locali, partner di progetto e aziende abruzzesi.  I partecipanti avranno l’opportunità di contribuire attivamente alla rinascita del territorio, sostenendo le trasformazioni culturali ed economiche già in atto. Tra le opzioni c’è anche la scelta di rimanere nella Valle Subequana, al termine dell’esperienza, facilitati nella ricerca di alloggio, lavoro e integrazione sociale.