18 Apr 24

Verso il Giubileo 2025, cammini e turismo lento nell’Appennino centrale

Lo sviluppo del turismo lento è uno dei percorsi che caratterizzano la rinascita dei territori dell’Italia Centrale e in particolare di quelli feriti dal sisma del 2016, nelle quattro regioni coinvolte: Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

Con un’ordinanza approvata in Cabina di coordinamento sisma, in attuazione dell’ordinanza 128 dello scorso 13 ottobre, il Commissario straordinario per la riparazione e la Ricostruzione del sisma 2016, Guido Castelli, ha approvato gli interventi in attuazione del programma di sviluppo del turismo lento proposti dalle quattro Regioni del cratere per un importo complessivo di 47 milioni di euro. Si tratta di un articolato sistema di interventi per percorsi fruibili in un’ottica di intermodalità con il trasporto pubblico e la bici, per la messa in sicurezza e la manutenzione, ma anche per investimenti per i servizi di alloggio, accessibilità e ristoro destinati ai camminatori e ai pellegrini, si legge nella nota stampa.

La decisione della Struttura Commissariale giunge alla vigilia di importanti appuntamenti dei prossimi anni: il Giubileo 2025, l’ottavo centenario della morte di San Francesco nel 2026 e i 500 anni dell’approvazione pontificia dell’Ordine dei Frati Cappuccini nel 2028.

È nell’Appennino centrale, in quei territori compresi tra le quattro regioni del sisma 2016, che si svilupperà il più grande programma di finanziamento nazionale del turismo lento e sostenibile, commenta Guido Castelli. Nel 2023 ci sono stati 1mln 350mila pernottamenti da parte dei camminatori, con un trend in forte ascesa, limitato però dall’assenza di una programmazione strategica e di servizi dedicati.

I Cammini finanziati sono parecchie decine, alcuni hanno una rilevanza storica e nazionale di particolare rilievo, come il Cammino francescano della Marca (7 milioni), o come il Cammino di San Francesco nel Lazio (1 milione); la via Lauretana (9 milioni) e il Cammino dei Cappuccini (8 milioni) o la ciclovia del fiume Nera.

In Abruzzo, il finanziamento complessivo per i cammini è di 5,6 milioni. Di questi, 846mila euro per i cammini interregionali: il Cammino delle Terre Mutate, che inizia a Fabriano, attraversa la regione Marche e termina a L’Aquila, attraversando i Comuni di Campotosto e Pizzoli nel cratere del sisma 2016, riceve 446mila euro. Il finanziamento va a coprire l’infrastrutturazione con segnalazione turistica, segnaletica escursionistica, sicurezza dei percorsi e promozione digitale. Questo intervento si pone in continuità con il tratto marchigiano del Cammino, che è stato già finanziato nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo Sisma quando il Commissario Castelli era assessore alla Ricostruzione della Regione Marche.

Il tratto abruzzese del Cammino di San Giuseppe, ha un budget di 400mila euro e si pone in congiunzione con analogo intervento individuato dalla Regione Lazio; attraversa i Comuni di Montereale, Capitignano e Campotosto, tutti ricadenti all’interno del cratere sisma 2016.

Ai cammini regionali abruzzesi vanno invece 1,5 milioni di euro. Questi fondi supportano la sentieristica nell’area del cratere sisma 2016 nelle province di Teramo e L’Aquila, per quanto riguarda il tracciato del Sentiero Italia appenninico, e comprendono il potenziamento della rete sentieristica esistente, con l’obiettivo di connettere ii territori dei comuni interessati e realizzare infrastrutture leggere che promuovano lo sviluppo del territorio valorizzando siti di valenza ambientale, storica e architettonica.

Sono infine 794mila euro i fondi per progetti di investimento per nuove realizzazioni, ristrutturazioni, adeguamenti o potenziamenti di attività commerciali o artigianali che sic trovano sul percorso dei cammini, che saranno assegnati tramite avvisi pubblici e 2,5 milioni di euro per attività economiche che si trovano nelle aree circostanti i cammini, all’interno del cratere 2016.