Progetto Case/Map alla Corte dei Conti
La gestione dell’ingente patrimonio abitativo dell’emergenza, Progetto case e Map per circa 6mila alloggi, oltre al fondo immobiliare i fitti concordati e l’autonoma sistemazione, cioè un contributo
La gestione dell’ingente patrimonio abitativo dell’emergenza, Progetto case e Map per circa 6mila alloggi, oltre al fondo immobiliare i fitti concordati e l’autonoma sistemazione, cioè un contributo
La qualità della vita nella provincia dell’Aquila, è precipitata al 71mo posto, un po’ più di dieci anni fa eravamo al 40mo. La classifica la pubblica ogni fine anno IlSole24ore, stilandola sulla
Il mercato immobiliare in un post sisma, dice molto, su come si sta muovendo quella comunità. Lo studio Ocse, nel 2012, valutò che a fine ricostruzione il territorio avrebbe avuto abitazioni per 50mila
Una smart city, sarebbe stata una grande rivoluzione per un post sisma dell’era digitale, del risparmio energetico e della ricostruzione intelligente. Un processo difficile e praticamente già fallito,
C’è una corsa sfrenata a rifare le case, nell’Abruzzo terremotato. E’ lontano anni luce, il monito friulano per cui bisognava pensare prima al lavoro, poi alle case, quindi alla chiese, nonostante
Oltre all’auditorium di Renzo Piano e a quello di Shigeru Ban per il Conservatorio Casella, anche la chiesa di San Bernardino, quella finta a Piazza D’Armi, realizzata grazie all’interessamento
Una delle questioni più vergognose del post sisma in Abruzzo, è quella culturale. Dopo essere stata bocciata, per la candidatura a Capitale europea della Cultura 2019, L’Aquila, che non è stata selezionata
La ripianificazione del territorio dopo il 6 aprile 2009, doveva essere la priorità. Il centro storico avrebbe dovuto riaprire intanto ad uffici e commercio, studiando il modo per non isolare i nuovi
Chi sa cosa inventerà, chi verrà dopo Gianni Chiodi a guidare la regione Abruzzo. Che poi se fosse Luciano D’Alfonso, travolto come sindaco di Pescara da altre bufere giudiziarie, sarà praticamente
Continua il balletto della pianificazione strategica che non c’è, ma i milioni di euro vanno che è una meraviglia. Il Comune dell’Aquila ha rifiutato esimi strateghi, solo perché l’aveva