Ricostruzione lenta, così deve andare
Sulla ricostruzione post sisma in Abruzzo, è necessario capire se la strada intrapresa è quella giusta. Sono arrivati sul territorio tre miliardi e mezzo di euro, spesi soprattutto per le case ma a mala
Sulla ricostruzione post sisma in Abruzzo, è necessario capire se la strada intrapresa è quella giusta. Sono arrivati sul territorio tre miliardi e mezzo di euro, spesi soprattutto per le case ma a mala
A gennaio di cinque anni fa, un sisma di magnitudo 7.0 distrusse Haiti, più di 200mila morti, 2milioni di sfollati e 200mila feriti. E poi il colera. 700mila casi accertati e migliaia di decessi, l’epidemia
Su Radio anch’io, per il sesto anno dal sisma del 2009, ho ascoltato l’intervista al ministro Barca, che ha raccontato come cambiò la legge restituendo poteri ai Comuni e rendendo disponibili le risorse
Credo che uno dei punti fondamentali per rinascere dopo il sisma del 2009, sia il lavoro e l’economia. Attraverso veri progetti di riqualificazione, la rete Unesco delle città creative, un Piano regolatore
Non credo sia una cosa fuori dal mondo, sperare che la sede unica comunale possa essere una struttura architettonica di prestigio vero. Lo Stato ha messo a disposizione del Comune dell’Aquila 35milioni
Guardando un video sull’architetto Frank O. Gehry, ho pensato non solo alla grandiosa fantasia con cui ha scomposto le forme, ma anche a come ha saputo integrarle nel contesto urbano per cui le ha create.
La rete europee delle città creative promosse dall’Unesco nel 2004, ha messo insieme realtà urbane simili per vocazioni e specificità, per promuovere sviluppi sostenibili e ripresa. Un nuovo modo
Quel 5% dei fondi per la ricostruzione destinato alla ricerca industriale, e sono 15milioni di euro sui cento totali, hanno preso strade tutte da capire. Hanno finanziato due call center, la Transcom spa
L’anticorruzione non è come l’antimafia, e all'Aquila non è affatto attenzionata. Raffaele Cantone presidente della nuova struttura che controlla la corruzione, nel libro intervista Il Male italiano
Si è conclusa con una sentenza del Tar, una prima fase di quella che resterà per L’Aquila una delle grandi incompiute: la metropolitana di superficie. Decisa nel 2002, costata milioni di euro, e con