18 Mar 15

Fondi Ue, tra Prati di Tivo e Aremogna

L’Italia non riesce a spendere le risorse Ue, le Regioni non entrano nel meccanismo. L’Abruzzo ad esempio sta correndo per rimodulare 41milioni di euro di fondi non spesi e se non riusciranno a concludere entro l’anno, pronti per partire con i progetti, arriverà l’1.5% di sanzione per i primi sei mesi, dopodiché quelle somme torneranno nella piena disponibilità del Cipe che ne farà ciò che vorrà. D’Alfonso sta cercando di finanziare progetti praticamente pronti, lasciando agli altri solo la certezza di un 10% del finanziamento totale, che slitterà al settennio 2007-2014, ma tra queste proposte già approvate manca totalmente L’Aquila. Manca anche ai tavoli della prossima programmazione fino al 2020, dove non riesce a portare le proprie esigenze sui temi della produttività, ricerca, mobilità sostenibile, cultura, inclusione sociale e turismo. Niente. Neanche sulla prevenzione del rischio sismico, su cui tra le altre cose l’Ue ha avuto delle osservazioni da fare, notando l’assenza di un canale così importante dopo il 6 aprile 2009. Al patrimonio culturale saranno destinati dalla Regione solo 700mila euro, a fronte delle disponibilità di quell’asse di 18milioni e mezzo di euro. Segno appunto che L’Aquila non c’è nel futuro come nel passato. E infatti a scorrere più volte le rimodulazioni che fa D’Alfonso sulle risorse non spese, il capoluogo terremotato manca perché non ha risposto ad un solo bando. Come nella linea finanziaria riguardante il miglioramento dell’accessibilità alle aree montane e ai centri abitati attraverso un trasporto sostenibile. Figura con successo Castel Di Sangro che con Rivisondoli, Roccaraso e Scanno ha presentato un progetto per 25milioni di euro, ne ha già ottenuti 17 per due cabinovie e collegamenti ciclopedonali alle infrastrutture, figurano poi  rinnovamenti tecnologici e strutturali  per gli impianti di Camporotondo Cappadocia, il bacino della Maiella e Passo Lanciano, la seggiovia Campo dei Venti-Colle Abetone e la seggiovia Stazzetto di Pescasseroli oltre ad un impianto funiviario ai Prati di Tivo già realizzato e in esercizio, per 11milioni e 400mila euro. L’Aquila, non l’ho trovata da nessuna parte.