Rigenerazione urbana, i due progetti
Lavori di riqualificazione per complessivi 19 milioni e 800mila euro sul complesso sportivo Gran Sasso “Italo Acconcia” di Acquasanta e su l’ex Sercom (nella foto) nella frazione di Sassa.
La giunta
Lavori di riqualificazione per complessivi 19 milioni e 800mila euro sul complesso sportivo Gran Sasso “Italo Acconcia” di Acquasanta e su l’ex Sercom (nella foto) nella frazione di Sassa.
La giunta
Qualche giorno fa, IlSole24ore raccontava di una decina di esempi di innovazione/rigenerazione urbana che andrà a Venezia per la Biennale di Architettura in apertura il 22 maggio prossimo. Laboratori
Un percorso di partecipazione per disegnare il futuro dell’area di Fontesecco, che entro quest’anno dovrebbe avere una diversa immagine con la realizzazione del ponte Belvedere.
L’associazione Urban
Riqualificare l’intera area dell’ex scuola media di Sassa, lesionata a seguito del sisma 2009, attraverso la realizzazione di strutture per lo sport e spazi idonei alle attività ludico-culturali.
Giovedì prossimo sarà aperto il cantiere per la realizzazione di una struttura polifuzionale nell’area degli impianti sportivi di piazza d’Armi dell’Aquila. Lo rendono noto il sindaco Pierluigi
Quattro sale al posto dell’unica pre terremoto e un’ampia offerta culturale in pieno centro storico dell’Aquila. Questi gli elementi principali del progetto di fattibilità economica tecnica ed economica
Si è concluso il concorso internazionale di progettazione in due fasi denominato, Porta Barete rinasce, per la riqualificazione urbana dell’area di Porta Barete. Si è svolta oggi, attraverso la piattaforma
Rigenerazione urbana e recupero delle periferie. Un bando per presentare le proposte ed assegnare 853 milioni di euro che dovranno però attivare altre risorse pubbliche e private, saranno questi effetti
I nostri nonni ci insegnavano ad avere cura delle cose, quelle che ci tramandavano e quelle di cui ci veniva fatto dono; è sempre seguendo il loro esempio che dovremmo agire nel servire la comunità,
Dovevano essere case popolari dimezzate e meno impattanti, sono invece più brutte di prima. Veri e propri ecomostri finanziati con i soldi pubblici per la ricostruzione post sisma e spacciati per Progetti