500 milioni di euro. È la somma che la sezione XVI civile del Tribunale di Roma ha ordinato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di dover versare a favore di Strada dei Parchi spa, concessionaria delle autostrade A24/A25, come provvisionale per l’estinzione anticipata degli affidamenti.
Strada dei Parchi a causa dell’estinzione anticipata della concessione, ha dovuto ricorrere nei mesi scorsi al concordato preventivo. La somma disposta dell’ordinanza cautelare, servirà pertanto a scongiurare il rischio della liquidazione giudiziale e le conseguenze fallimentari per il gruppo Toto. L’estinzione era stata decisa nel luglio del 2022 dall’allora Consiglio dei ministri e prevedeva che fosse Anas, entro la fine del 2023, a subentrare. La somma disposta dovrebbe garantire alla società le risorse – già previste dalla stessa legge che aveva disposto la risoluzione del rapporto di concessione – che sono necessarie per soddisfare i creditori nell’ambito del concordato preventivo.
Il Tribunale, con la concessione della misura cautelare, commenta Strada dei Parchi, oltre a consentire l’accordo con i creditori concordatari, avrebbe invitato esplicitamente le parti ‘a una soluzione negoziata delle numerose cause che oppongono’ la spa al Mit e ad Anas, definendo il complesso delle controversie pendenti dinanzi alle varie giurisdizioni.
Il gruppo si è detto soddisfatto da questo nuovo giudizio che rappresenta un ulteriore riconoscimento, dopo le sentenze delle scorse settimane dei Tribunali di Teramo e dell’Aquila circa il corretto operato della società del Gruppo Toto nella gestione di A24/A25. L’azienda ha ribadito la piena disponibilità a mantenere il dialogo con le istituzioni competenti, per giungere ad una risoluzione positiva della vicenda visto l’ingiusto provvedimento di revoca della concessione di un anno fa. Provvedimento che peraltro attende il giudizio della Corte Costituzionale circa i suoi evidenti profili di incostituzionalità.
Strada dei Parchi, abbiamo scherzato
Con l’assoluzione dei vertici della società Strada dei Parchi, SdP, nei tribunali dell’Aquila e di Teramo, perché ‘il fatto non sussiste’, il Governo, con un decreto interministeriale del 7 luglio scorso, a firma Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti, ha riconosciuto a SdP un primo indennizzo pari a 1,2 miliardi di euro.
La società del gruppo Toto a cui un anno fa il governo Draghi aveva revocato la concessione delle autostrade A24/A25, sostenendo che non avesse fatto le dovute manutenzioni dei viadotti, punta ora a riavere la gestione.
Nel decreto si stabilisce che la somma in parte, andrà ad azzerare il residuo per la concessione da versare all’Anas, per 830 milioni, anche se tolte le rate 2017 e 2018, posticipate per legge e per le quali non si sono verificate le condizioni per il pagamento, ad Anas andrebbero 720 milioni netti, mentre la restante parte del risarcimento, poco meno di 480 milioni, servirà alla società del gruppo Toto per pagare i fornitori rientrando così dall’esposizione bancaria.
La società rispetterebbe in questo modo gli impegni assunti nel concordato preventivo presentato lo scorso aprile, perché il decreto con cui gli fu tolta la concessione l’anno scorso, l’aveva privata di qualsiasi forma di ricavo.
Resta comunque in vigore la legge Draghi, che affidò all’Anas la gestione dei tratti autostradali, sulla cui manutenzione straordinaria Sdp fu giudicata inadempiente, ma una lettera del 24 luglio scorso a firma del vice capo di gabinetto del Ministero delle Infrastrutture, indirizzata ai colleghi di Governo competenti in materia e in copia a SdP, invita a voler verificare la possibilità di una soluzione transattiva delle vertenze tra l’amministrazione e la società Strada dei Parchi.
Invitando i destinatari della lettera, a procedere sin da subito alle necessarie verifiche di concerto con le altre amministrazioni interessate e, all’esito di tale esame preliminare, a convocare la società a un tavolo per l’esame congiunto della proposta e delle eventuali modifiche e integrazioni che risulteranno necessarie.
Con un probabile decreto conseguente che possa superare la legge Draghi, potrebbe essere rimossa anche la sanzione in danno a carico dell’ex concessionario. Soddisfatto il gruppo Toto, sia per il rimborso che per la convocazione del tavolo ministeriale.
Superata la legge Draghi, potrebbe infatti riavere la concessione con la gestione della Roma/L’Aquila/Teramo, affidata provvisoriamente all’Anas. Come dire finora abbiamo scherzato e ora paghiamo. 26 luglio 2023.