19 Gen 15

Cratere sismico, macchina mostruosa

L’Ufficio speciale per la ricostruzione dei 56 Comuni del cratere, può contare su 9 direttivi tecnici e 7 istruttori tecnici, 1 direttivo geologo e 1 direttivo archeologo, 2 direttivi amministrativi e 4 direttivi contabili ed 1 esperto informatico. 25 persone assunte a tempo determinato. E può contare su altre 25 persone assunte dal Ministero delle Infrastrutture a tempo indeterminato, ha un responsabile, Paolo Esposito, che ha un contratto triennale in scadenza tra un anno, il primo dicembre 2015, che ha una segreteria ed un Ufficio di coordinamento con il territorio. L’Ufficio speciale del cratere è articolato in cinque aree: quella giuridico amministrativa, tecnica e di programmazione, amministrativo contabile, della comunicazione ed informatizzazione e della valutazione dei piani di sviluppo e dei programmi innovativi, per le quali, dal 2012, e solo da ottobre, ha nominato dei responsabili di cui non sono stati pubblicati gli indennizzi. L’Ufficio è poi articolato in 8 Uffici territoriali delle aree omogenee in cui è stato suddiviso il cratere, che coordina, cura l’istruttoria tecnico economica dei Piani di ricostruzione, monitora la banca dati ed i fondi per il Mef e si occupa dei piani di sviluppo. Gli 8 Uffici territoriali hanno 72 unità di personale a tempo indeterminato, suddivise secondo Accordo, cita il Ministero per la Coesione Territoriale, organizzati su Convenzioni tra i Comuni dell’Area omogenea di riferimento e tramite Regolamenti interni, si occupano delle pratiche per la ricostruzione privata, dei rapporti con il territorio e dei Comuni fuori cratere. E’ del 9 gennaio scorso la buona notizia per cui si è costituito l’Ufficio che coordinerà la ricostruzione di questi Comuni, quasi tre anni dopo l’entrata in vigore della legge che li istituiva. Ad oggi su 56 Comuni, solo 36 hanno raggiunto l’intesa per i Piani di Ricostruzione, 13 li aveva chiusi il commissario Chiodi nel 2012, la spesa per la ricostruzione del cratere è stimata in 2miliardi 27milioni di euro, 2miliardi solo per quella privata. Un carrozzone inefficiente, che macina solo soldi e consulenze che Esposito continua a ricercare, ma nessuno controlla i risultati e tra le spese, non sono pubbliche quelle per incarichi e consulenze.