01 Apr 15

Sede unica, serve un mega architetto

Non credo sia una cosa fuori dal mondo, sperare che la sede unica comunale possa essere una struttura architettonica di prestigio vero. Lo Stato ha messo a disposizione del Comune dell’Aquila 35milioni di euro, e non voglio pensare che la progettazione andrà nelle mani di uno studio qualunque che rischia di fare uno scempio urbanistico. Basti pensare alla sede universitaria presso l’ex Ospedale San Salvatore, un mostro bianco di cemento e contemporaneità, incastrato a forza in quell’ambiente, tanto che la vista della struttura spacca a metà la facciata dell’ex Ospedale e mal interpreta il resto. Non sappiamo ancora se la sede unica comunale andrà all’ex Autoparco, una zona alluvionale dove a seguito di alcune indagini geologiche è venuto fuori, ma si sa da sempre, che c’è molta acqua nei sotterranei e che ha una certa pressione. Dunque si potrà anche costruire ma le palificate per farlo costeranno un occhio della testa, tanto che il Sindaco Cialente forse per questo ci ha ripensato e anche fosse andassero fino in fondo, visto che il Consiglio comunale ha dato il via libera, non può andare tutto semplicemente nelle mani di uno studio che dovrà seguire semplicemente le aspettative del Comune, messe nere su bianco in un documento di circa 80 pagine, che andranno a base del concorso per la progettazione preliminare. Parliamo di un’area d’intervento di 15mila metri quadrati, l’amministrazione parla di qualità architettonica, in quella sede andrà l’intera amministrazione, a parte le istituzioni che torneranno a Palazzo Margherita, parla poi di sostenibilità e cura nelle tecniche costruttive, che vorrebbe di tipo tradizionale evoluto e che chiunque potrebbe interpretare in tremila modi differenti ma L’Aquila non può permettersi un altro scempio urbanistico. Quella parte di città e non solo va riqualificata, è la zona dei laghi della Regina Margherita ci vuole il passo di un mega architetto per vedere il futuro in quell’area strategica. Anche perché su 15mila metri quadrati, 22metri massimo di altezza ed un 25% di superficie dedicato al verde pubblico, con biblioteca, asilo nido e sala fitness, se il progetto andasse nelle mani sbagliate, sarebbe una roba orrenda che ci terremo per i prossimi secoli.