28 Nov 16

Qualità della vita, L’Aquila è 85ma

Mantova, Capitale italiana della Cultura 2016 è la prima città italiana per qualità della vita. E’ quanto emerge da una ricerca di Italia Oggi Università La Sapienza di Roma. Ultima Crotone, al 110mo posto.  Seconda Trento, in vetta alla classifica da qualche anno. L’Aquila è all’85mo posto, 71ma nel 2015, peggiora quindi di mese in mese la qualità della vita delle persone e soprattutto come percepiscono il loro quotidiano. Lavoro, ambiente, criminalità, disagio, salute e scuola, tempo libero e tenore di vita sono i parametri in base ai quali la gente ha valutato il proprio territorio.  Precipita Roma, arretra Milano e sempre più in basso va il sud, il disagio delle metropoli riguarda sempre più le periferie, classe media e lavoratori, fasce deboli di una popolazione per le quali il quotidiano è sempre più duro. A Mantova alle persone piace la loro vita, Capitale italiana della Cultura 2016, ha avuto la disponibilità di un milione di euro da investire, con il quale ha voluto credere nel centro storico e nei beni culturali, con servizi smart e tecnologicamente avanzati per attrarre turismo. Neanche 50mila abitanti e davanti una prospettiva sprint, che le darà una bella ventata d’aria fresca. Segno che la volontà politica di emergere  e puntare alla forza della provincia per vivere bene è risultata vincente. Per quel che riguarda L’Aquila, non si può più dire che è il sisma ad aver segnato la città e la sua vivibilità, o perlomeno non è più la sola causa principale. Il capoluogo d’Abruzzo ha perso infatti quattordici posizioni in un anno, e va sempre peggio perché non c’è una sola cosa impostata che dia il sentore alle persone che andrà tutto per il meglio. Scuole, sanità, vivibilità, lavoro e occupazione, ma anche ambiente, stile di vita e tempo libero, in una città a cui il sisma ha distrutto l’antico cuore, dove il Gran Sasso non riesce ad aprire la via della ripresa e dove l’Università arretra per una serie di ragioni fisiologiche, diventa sempre più difficile essere ottimisti. La politica che amministra da un decennio, non è riuscita ancora a dare un solo segnale smart e di riqualificazione innovativa che facciano la differenza su qualità e stili di vita.