321 specie, dal cavaliere al ciuffolotto
Dallo zigolo delle nevi, proveniente dall’estremo nord, al gabbiano corso, rarissima specie mediterranea; dal gracchio corallino, specie stanziale e protetta a livello comunitario, al codazzurro, rarissimo
Dallo zigolo delle nevi, proveniente dall’estremo nord, al gabbiano corso, rarissima specie mediterranea; dal gracchio corallino, specie stanziale e protetta a livello comunitario, al codazzurro, rarissimo
I nostri fiumi non sono in buona salute e necessitano di una diffusa azione di riqualificazione per contribuire alla sicurezza dal rischio idrogeologico, aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici,
L’Intergovernmental Panel on Climate Change delle Nazioni Unite ci ha detto tre cose: che la nostra azione dovrebbe essere immediata, rapida e su larga scala. E se non agiamo per ridurre le emissioni
Università degli Studi di Brescia, Gran Sasso Science Institute, Università degli Studi dell’Aquila, Università degli Studi di Teramo, Università degli Studi G. d'Annunzio Chieti – Pescara e Club
Dal 2000 il ghiacciaio del Calderone è diviso in due glacionevati.
Negli ultimi 25 anni la sua superficie si è ridotta del 65% e il suo spessore è diminuito di 9 metri.
Ecco il monitoraggio della
Un ricorso straordinario al capo dello Stato. Questa la strada che WWF e Salviamo l’Orso hanno imboccato per contrastare il contestatissimo e inutile metanodotto che la Snam sta cercando di realizzare
La ‘temperatura di bulbo umido’, misura la temperatura e l’umidità dell’area di riferimento, si misura con un termometro ricoperto con un panno umido e oltre i 35° indica una condizione nella
La situazione è gravissima, siamo sull’orlo della catastrofe irreversibile, così qualche giorno fa a Londra, Alok Sharma, il ministro britannico che cura gli incontri di Cop26, la conferenza mondiale
In Abruzzo più della metà dell’acqua potabile si perde nelle reti, al punto che si tratta della Regione italiana con la più alta percentuale di perdite idriche nel sistema di distribuzione. Tre province
In Abruzzo, al 2020, risultano consumati 55mila 668 ettari di suolo, pari al 4,99% del territorio regionale. Di questi, 246 ettari, pari alla superficie di ben 350 campi di calcio, sono stati antropizzati