31 Dic 22

Biennale Architettura 2023, l’Africa

E’ possibile acquistare i biglietti della 18. Mostra Internazionale di Architettura.
La Biennale di Architettura 2023, curata da Lesley Lokko, si svolgerà dal 20 maggio al 26 novembre 2023 (pre-apertura 18 e 19 maggio) ai Giardini, all’Arsenale e in vari luoghi di Venezia.

Titolo della Mostra, Il Laboratorio del Futuro.

Le nuove tecnologie appaiono e scompaiono continuamente, offrendoci scorci non filtrati della vita in parti del mondo che probabilmente non visiteremo mai, tanto meno capiremo. Ma vedere contemporaneamente vicino e lontano è anche, per dirla con Du Bois e Fanon, una forma di ‘doppia coscienza’, il conflitto interno di tutti i gruppi subordinati o colonizzati, che descrive la maggioranza del mondo, non solo ‘laggiù’, nei cosiddetti Paesi poveri, in via di sviluppo, arabi, ma anche ‘qui’, nelle metropoli e nei paesaggi del Nord globalizzato. Qui in Europa parliamo di minoranze e diversità, ma la verità è che le minoranze dell’Occidente sono la maggioranza globale; la diversità è la nostra norma. C’è un luogo in cui tutte le questioni di equità, risorse, razza, speranza e paura convergono e si fondono. L’Africa. A livello antropologico, siamo tutti africani. E ciò che accade in Africa accade a tutti noi, si legge nella nota ufficiale.

L’Africa è il laboratorio del futuro. Siamo il continente più giovane del mondo, con un’età media pari alla metà di quella dell’Europa e degli Stati Uniti, e un di decennio più giovane dell’Asia. Siamo il continente con il più rapido tasso di urbanizzazione al mondo, con una crescita di quasi il 4% annuo. Questa crescita rapida e in gran parte non pianificata avviene generalmente a spese dell’ambiente e degli ecosistemi locali, il che ci pone di fronte al cambiamento climatico sia a livello regionale che planetario. Rimaniamo il continente con il tasso più basso di vaccinazioni, pari ad appena il 15%, eppure abbiamo registrato il minor numero di morti e infezioni con un margine significativo che la comunità scientifica non riesce ancora a spiegare. Così spesso dalla parte sbagliata della storia e della speranza, questa nostra resilienza, autosufficienza e lunga, lunghissima storia dell’assistenza sanitaria comunitaria di base hanno improvvisamente fatto pendere la bilancia a nostro favore, spiega la curatrice Lesley Lokko. A livello profondamente personale, devo la mia presenza a questo tavolo oggi alle instancabili richieste di una società più giusta, più inclusiva e più equa per le quali hanno lottato le generazioni che mi hanno preceduto. La Biennale di Venezia è essa stessa un laboratorio del futuro, pensiamo alla nostra Mostra come a una bottega artigiana, un laboratorio in cui architetti e professionisti provenienti da un ampio campo di discipline creative tracciano un percorso fatto di esempi tratti dalle loro attività contemporanee che il pubblico, composto da partecipanti e visitatori, potrà percorrere immaginando da sé cosa può riservare il futuro.

Una Mostra che partendo da premesse molto concrete e punti di vista molto precisi guarderà dritto negli occhi i rappresentanti dei Paesi partecipanti e tutti coloro che popoleranno i Giardini, l’Arsenale e la Città di Venezia. Il tutto per parlare al mondo, che è la vera ragione per cui un curatore si assume la responsabilità di fare una Mostra Internazionale della Biennale, aggiunge il presidente della Biennale di Venezia, Roberto Cicutto.

La 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia si è chiusa domenica 21 novembre 2021 con circa 300mila biglietti venduti cui si aggiungono le 6mila presenze durante la pre-apertura, superando così il numero dell’edizione 2018.