Call for expression of interest 100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030, è il nome dell’avviso pubblico promosso dalla Commissione europea, che punta a selezionare 100 città intelligenti e climaticamente neutre entro il 2030, al quale il Comune dell’Aquila ha deciso di partecipare con una propria manifestazione di interesse. La proposta presentata dall’assessore all’Ambiente, Fabrizio Taranta, è stata approvata a fine gennaio dalla Giunta comunale.
Obiettivo dell’Unione europea è sostenere 100 città nella loro trasformazione sistemica verso la neutralità climatica entro il 2030, facendone dei centri di sperimentazione ed innovazione, per consentire alle altre città europee di seguirne l’esempio entro il 2050. Una sfida per L’Aquila, per ridurre del 55% le emissioni inquinanti entro il 2030, commentano in una nota il sindaco Biondi, e l’assessore Taranta.
Le 100 città selezionate sottoscriveranno con l’Unione europea un patto per l’ambiente, Climate City Contracts, in cui si stabiliranno piani, strategie e investimenti da realizzare perché la città raggiunga la neutralità climatica entro il 2030. I cittadini potranno partecipare ai progetti con le parti locali interessate attraverso una piattaforma telematica dedicata.
Horizon Europe investirà circa 350 milioni di euro in azioni di ricerca ed innovazione per le città che vinceranno il bando.
Intanto a seguito dell’istruttoria del Ministero della Transizione Ecologica, il progetto del Settore Ambiente e Protezione civile sottoscritto dal sindaco Biondi, è stato ammesso a finanziamento nell’ambito del ‘Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano’ per un importo di circa 639mila euro e per agire su più fronti: ondate di calore, precipitazioni estreme e rischio idrogeologico, siccità estrema e aumento dei gas climalteranti.
Il primo intervento green prevede la creazione di un piccolo bosco nell’area di Pile, che comporterà per le zone circostanti l’abbattimento della temperatura di alcuni gradi, la regolazione del flusso dell’acqua e dell’umidità dell’aria, nonché l’assorbimento di inquinanti, particolato e CO2 e l’aumento della biodiversità. A questo intervento di forestazione urbana è strettamente associata la realizzazione di un ‘rain garden’ nella stessa area, che permetterà il filtraggio e la depurazione naturale dell’acqua raccolta e la diminuzione nell’afflusso alle falde acquifere e ai corsi d’acqua, tale da ridurre la possibilità di fenomeni alluvionali a valle; un secondo ‘rain garden’ sarà realizzato in via Amiternum, per limitare sensibilmente il fenomeno dell’allagamento stradale e utilizzare l’acqua piovana raccolta per innaffiare tali aree.
Ed ancora una ‘piazza d’acqua’, water square, a piazza Campo Imperatore, nel quartiere Valle Pretara, con la duplice funzione di riqualificare l’area nell’ambito della rigenerazione urbana e realizzare un sistema per la raccolta e il deflusso dell’acqua meteorica in caso di precipitazioni particolarmente intense, acqua che nei periodi di siccità potrà essere utilizzata per le aree verdi circostanti.
Nel progetto sono previste anche tre misure ‘soft’ per realizzare e rendere fruibile un database di dati meteo-climatici omogeneo col passato e in continuo aggiornamento, validato e corretto con osservazioni locali di proiezioni di variabili meteo-climatiche sul territorio del Comune dell’Aquila, al fine di fornire anche scenari climatici per i prossimi decenni.
Previste infine attività di formazione/informazione sui cambiamenti ambientali in atto e incontri di partecipazione pubblica per la redazione del Piano di adattamento ai cambiamenti climatici.