Cindy Sherman, stereotipi e donne
Cindy Sherman mi ha colpito. Nata nel ’54 è per il Time, tra i cento più potenti del mondo. Fotografa, pittrice ed amante dei travestimenti, nel ’74 fonda con Robert Longo, Hallwalls, uno spazio
Cindy Sherman mi ha colpito. Nata nel ’54 è per il Time, tra i cento più potenti del mondo. Fotografa, pittrice ed amante dei travestimenti, nel ’74 fonda con Robert Longo, Hallwalls, uno spazio
Il Time ha presentato l’elenco delle cento persone più potenti del mondo, Time 100, tra queste due artisti ed un architetto rispettivamente Kerry James Marshall, Cindy Sherman e David Adjaye. Probabilmente
Su un sito specializzato di architettura leggevo di scuole sostenibili nel mondo pensate per i bambini. Occuparsi di edifici scolastici è un rammendo sociale ancor prima che edilizio, per Renzo Piano,
Una graphic novel dedicata ad Andy Warhol a trent’anni dalla morte, edita da Becco Giallo ed ideata dallo scrittore Adriano Barone con i disegni di Andrea Officina Infernale Mozzato. Un fumetto ed un’intervista
Gli artisti afroamericani Adam Pendleton, Rashid Johnson, Ellen Gallagher e Julie Mehretu hanno rilevato, nella Carolina del nord, il trilocale dove nacque e visse Nina Simone, morta in Francia 14 anni
Si è chiuso a Berlino il World Architecture Festival 2016, uno dei più importanti eventi mondiali d’architettura, con due nomination all’Italia. Al Messner Mountain Museum di Plan de Corones, a Bolzano,
Fuksas dice che è costata 239 milioni di euro, ma alla Commissione Bilancio il sottosegretario all’Economia De Micheli, che non è grillina ma del Pd, ha parlato di 467 milioni di euro. Dal 2006 questo
Fino al 3 novembre dalle ore 18.30, l'associazione culturale OPUS propone all'asilo occupato in viale Duca degli Abruzzi, Una mostra chiamata desiderio, curata da Piotr Hanzelewicz con gli artisti Elio
Parlavo di Piero Orlandi e del saggio Architetture, arte, città: un rapporto da ritrovare, in cui spiega come la legge del’49 del 2%, la percentuale da destinare all’arte nella ricostruzione pubblica
Già nel 1908 l’architetto austriaco Adolf Loos pubblicò Ornamento e delitto, teorizzando un’architettura pratica e funzionale come quella americana, come unica vera risposta ai bisogni sociali, scrive