24 Mar 17

Sottoservizi, scavi a filo o blindati?

Non hanno intenzione di puntare il dito contro nessuno, ma a leggere alcune prescrizioni dell’appalto sui sottoservizi, da parte della Gran Sasso Acqua spa,  non c’è traccia documentata di pareti armate negli scavi o di trincee scavate massimo per 3metri e 50, per poi ricoprirle e procedere progressivamente con la discesa dei cassoni. Chiedono una maggiore trasparenza Antonio Perrotti, Fausto Corti legale di alcuni proprietari interessati ed Enza Blundo, del M5S. E’ infatti previsto che nel caso del blindaggio si proceda sollevando il cassero o la paratia a tratti, reinterrando mano a mano che lo sollevi ha spiegato tra le altre cose Corti, progetto alla mano, ed invece dal dossier di foto di cantiere mostrate appaiono scavi lunghi per molti metri e spesso a filo dei palazzi. Il tunnel non è mai a filo degli edifici ma al centro strada assicurò Frattale, della scarl aggiudicatrice del primo lotto d’appalto per di circa 40milioni di euro, dalle pagine del giornale sovvenzionato dalle istituzioni gli scavi si eseguono a blindaggio, dichiarò, una tecnica che serve proprio a tutelare in via preventiva le fondamenta degli edifici, se ne ricercano però le tracce. Si sono chiesti come mai la Gran Sasso Acqua spa non chieda di più alla scarl, se sono stati fatti i blindaggi con le paratie, se non sono stati fatti, come sono stati collaudati i lavori o se lo saranno alla fine, tanto per capire se un domani un palazzo senza fondazioni e con il vuoto in profondità, non possa rischiare la stabilità. La politica preme per velocizzare la fine del cantiere, prevista ufficialmente a maggio 2017.  E a giugno si vota, ma per un post sisma e per una città che dovrebbe essere più sicura è auspicabile una piena trasparenza dalla direzione dei lavori, alla Gran Sasso Acqua come stazione appaltante, documentando tecniche e blindaggi adottati secondo il capitolato, così da dissolvere sul nascere ogni minimo dubbio sul fatto che la sicurezza di tanti palazzi, potrebbe essere minata in qualsiasi momento in futuro. Su via Goriano Valle in centro, era prevista una paratia in acciaio alta quattro metri e lunga dieci, ma dalle foto non si vede nulla del genere.  

Nella foto, sottoservizi a Palazzo Margherita