Il 23 dicembre scorso è stato depositato un ordine del giorno in merito all’esame dell’attuale situazione delle reti dei sottoservizi all’Aquila, il secondo stralcio dei quali, appaltato dal 2017, non è stato mai avviato con le conseguenze, drammatiche, di un sicuro esborso di maggiori oneri, oltre alle possibili risorse dei singoli appaltatori per il prolungamento indeterminato dei tempi di esecuzione dei lavori, informa in una nota stampa, Paolo Romano, capogruppo L’Aquila Nuova.
Già nella precedente consiliatura, su mia richiesta, fu affrontato sulla questione un corposo lavoro di ricognizione e valutazione da parte della commissione Garanzia e Controllo in tre sedute in cui i commissari, i capigruppo di tutti i partiti e i gruppi civici presenti in Consiglio, audirono il Consiglio di Amministrazione e i dirigenti della Gran Sasso Acqua spa, i gestori delle reti che interferiscono o si incrociano con la realizzazione dell’opera e tutte le ditte aggiudicatarie degli appalti del primo stralcio e del secondo stralcio.
Nell’ultima seduta di Commissione, quella del 21 dicembre 2021, si approvò poi, all’unanimità, una specifica relazione e convenzione, al fine di dare un impulso significativo alla realizzazione dei sottoservizi.
Quel lavoro non fu mai portato in Consiglio comunale per l’approvazione.
L’ordine del giorno depositato ripercorre dunque tutte le tappe del lavoro svolto e delle sue conclusioni, prosegue Romano, è stato firmato da maggioranza e opposizione anche a seguito di approfondita discussione in sede dei capigruppo e impegna il sindaco dell’Aquila a far proprie con apposita deliberazione di Giunta le conclusioni della relazione redatta in Commissione Garanzia e Controllo.
La città ha bisogno di risposte rapide e di soluzioni decisive sull’opera infrastrutturale più importante del post sisma 2009, anche e soprattutto se vogliamo considerare che dovrà partire la realizzazione del terzo stralcio dei sottoservizi, nonché quella delle frazioni e di Campo Imperatore, obiettivi che in più di un’occasione sono stati ribaditi ma che necessitano di trovare attuazione, conclude.