18 Set 17

Ritardi anche sui beni culturali

Sui tempi lunghissimi della ricostruzione pubblica, fa la sua parte anche la Sovrintendenza, unica dal 2015, guidata da allora da Alessandra Vittorini. E’ impensabile infatti che buona parte dei nostri beni culturali più importanti, che l’open data del Gssi darebbe per chiusi a fine 2017, non sono iniziati o se lo fossero, hanno delle percentuali di avanzamento lavori vicine allo zero.
Su 74 interventi per 128milioni e mezzo circa di importi riconosciuti dallo Stato sono stati erogati solo 37milioni di euro. Fondi disponibili dal 2013, una fine lavori prevista per lo più a fine dicembre 2017 ed invece siamo ancora a caro amico, tra un’inchiesta e l’altra, tra un’ombra ed un’altra, L’Aquila resta al palo con il Castello cinquecentesco (14milioni di euro) avanzamento lavori al 9%; il Teatro comunale (10milioni 075mila euro) al 36%; Chiesa di San Silvestro (6milioni e 700mila euro) al 20%; le Anime Sante (6milioni 500 mila euro) sono al 90% ma i lavori li ha portati avanti la Francia che ha donato una cospicua somma per la struttura religiosa; Chiesa/Teatro Sant’Agostino (6milioni euro) 6% di avanzamento lavori per soli 366mila 830 euro liquidati; Chiesa di San Pietro (4milioni 750mila euro) 48%; Chiesa Santa Maria del Soccorso (4milioni 500mila euro) 22% di lavori fatti; Teatro San Filippo e Chiesa di San Paolo quasi fatti; la Chiesa di Santa Giusta non è neanche iniziata così come quella di San Flaviano e di San Francesco di Paola; la Chiesa di Santa Croce con gli scavi su Porta Barete lasciamo perdere.
Lentezze burocratiche su cui avremmo voluto veder spesa dai diretti responsabili qualche parola in più visto che la città stenta a ripartire, se una qualche chiesa in più fosse finita, se il San Filippo ed il Sant’Agostino e anche il Cinema Massimo, lo sappiamo che la competenza è comunale ma ragionare a tavolino tra enti, fosse anche tra statali e locali non sarebbe male, fossero a buon punto, potremmo sperare in un nostro futuro prossimo ed invece a quasi nove anni dal sisma, questo è lo stato dell’arte dei nostri beni.