17 Gen 19

Decennale 2009, il protocollo a Roma

E’ stato sottoscritto a Roma, l’accordo per l’attuazione del programma di iniziative ed eventi culturali che si terranno nel 2019 all’Aquila e nell’area del cratere per il decennale del sisma del 2009. A firmare il documento al Mibac, il sottosegretario ai beni culturali Gianluca Vacca, titolare della delega alla ricostruzione e alla tutela del patrimonio culturale e paesaggistico colpito dagli eventi sismici, e il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.
Le celebrazioni prenderanno il via sabato 6 aprile e si concluderanno il 31 dicembre 2019, informa l’agenzia AgCult.
Alla firma sono intervenuti anche il capo di Gabinetto Tiziana Coccoluto e il segretario generale del Mibac, Giovanni Panebianco. Questo accordo, ha detto Coccoluto portando i saluti del ministro Alberto Bonisoli, rappresenta una delle prime attuazioni della legge di bilancio, che stanzia un milione di euro per il decennale del terremoto dell’Aquila. Un’azione di rinnovamento in un territorio che ha così sofferto, una collaborazione tra territori e istituzioni ed avrà un impatto immediato sul territorio stesso. Siamo orgogliosi che questo sia il primo provvedimento attuativo di una norma faticosamente costruita.
Da parte delle strutture del Ministero questo progetto, ha aggiunto Panebianco, sarà seguito con la massima attenzione e saremo presto in grado di poter essere più incisivi. Le cose fatte sono state tante ma ce ne sono ancora molte da fare, vogliamo rinnovare l’azione amministrativa e rinforzare la presenza sul territorio, perché sappiamo che ce n’è bisogno.
La copertura economica supera il milione e mezzo di euro.
Un milione è stato assicurato nell’ultima legge di bilancio dal Mibac, circa 400 mila euro sono la quota residua dei fondi Restart assegnati al Comune dell’Aquila e altri 170 mila sono dell’amministrazione del capoluogo di Regione.
Del milione stanziato da Mibac, 300 mila euro saranno destinati alla realizzazione, in collaborazione con la Curia, di una rete di luoghi e di beni culturali denominato L’Aquila città d’arte, per la valorizzazione delle opere recuperate. Istituzione responsabile sarà il polo museale d’Abruzzo diretto da Lucia Arbace. Gli altri 700 mila euro, saranno invece destinati all’organizzazione del Festival internazionale degli incontri, una rassegna teatrale di dimensione internazionale di cui sarà responsabile il Teatro Stabile dell’Aquila, presieduto da Annalisa De Simone.
Per la realizzazione del programma del decennale è prevista l’istituzione di un Comitato di garanti, composto da un massimo di 5 membri, con funzione di alta sorveglianza e consultazione, e di un Comitato operativo, con funzioni di indirizzo tecnico scientifico, diretto da Giampiero Marchesi, ex responsabile della Struttura tecnica di missione a Palazzo Chigi e composto dalla presidente del Teatro stabile dell’Aquila, dalla direttrice del polo museale, più altri due componenti, uno scelto dal Comune e l’altro dal Ministero.
Quest’anno deve essere l’occasione per fare il punto su quanto di buono è stato fatto e per dare nuovo impulso a quello che si deve ancora fare nella ricostruzione, passando dalla cultura come elemento di crescita di tutto un territorio. Coinvolgendo anche la dimensione regionale, nazionale ed internazionale, ha detto Vacca. Per questo firmare l’accordo a Roma significa dare una dimensione nazionale all’evento, il protocollo quadro farà da cornice a tutte le iniziative con l’unica regia del comitato.
Vacca, riporta ancora AgCult, ha voluto sottolineare l’importanza di fare rete, ci credo molto. Ho aperto l’invito a realtà che non sono direttamente coinvolte perché il decennale può essere l’occasione per sperimentare un modus operandi per il futuro e per altre iniziative di alto profilo.
Il sindaco Biondi ha ringraziato il sottosegretario Vacca per la sensibilità dimostrata. La sua attività porta già dei frutti. Ho sempre creduto, ha detto, che la cultura fosse un passaggio fondamentale per riannodare le trame di una comunità sfilacciata dagli eventi sismici. La cultura che assolve al ruolo di crescita sociale in tempi di pace, in tempi di guerra serve anche a riannodare questi fili. L’Aquila e il cratere sono territori vivi, ricchi dal punto di vista dell’intelligenza. Noi abbiamo bisogno di buone notizie. La rinascita è fatta di piccoli e grandi passi che non si devono mai interrompere. Le manifestazioni del decennale non saranno solo degli eventi, ma saranno parte del percorso di rinascita. Inoltre contribuiranno a far diventare la città una vetrina delle buone pratiche che troppo spesso facciamo finta che in Italia non ci siano.
Un’occasione per far conoscere all’Italia e al mondo come la città possa essere un segno di uno dei più grandi esempi di cooperazione urbana e sociale del Paese.