30 Set 15

Corruzione, nuove inchieste all’Aquila

Il sindaco Cialente difficilmente potrà reggere una nuova inchiesta giudiziaria, che intreccerebbe i destini della dirigente ad incarico Patrizia Del Principe, poi direttrice ex Onpi, sospesa dall’attuale ruolo di coordinatrice dello stesso ente strumentale del Comune, per una misura giudiziaria interdittiva, in quanto accusata di aver percepito indebitamente delle somme dalla Logistica&Servizi, una ditta che si occupa di traslochi, in cambio di assicurazioni sull’affidamento del servizio. Con lei, indagato su un altro filone il segretario generale Carlo Pirozzolo, per aver turbato il concorso che la stessa Del Principe avrebbe dovuto vincere, per diventare direttore della struttura. Quel concorso non lo passò, in cambio del favore, ci sarebbero delle intercettazioni a provarlo, la Del Principe avrebbe dato una consulenza nell’ente che avrebbe diretto. Pirozzolo ha ottenuto anche un incarico all’Ufficio speciale per la ricostruzione, come esperto di diritto amministrativo. Per il bimestre luglio agosto ha percepito un compenso di circa 7mila euro, non ci sarebbe incompatibilità, ma nessuno sarebbe in grado di assicurare l’assenza di conflitto d’interessi nel caso in cui, come consulente Usra, dovesse negare la legittimità di un atto amministrativo di cui sempre lui è responsabile per l’ente comunale. Sarà difficile stavolta, mettere la polvere sotto il tappeto. Con l’ingresso in Giunta dell’ex magistrato Nicola Trifuoggi, nel gennaio del 2014, all’indomani della prima bufera giudiziaria post sisma che coinvolse esponenti del Comune dell’Aquila, si tentò di dare un nuovo slancio all’andamento amministrativo, da impostare su una rinnovata trasparenza e rispetto delle legalità di cui Trifuoggi, seppur nei panni del politico, sarebbe stato garante. Da allora, neanche la Centrale unica di committenza per accentrare gli appalti è mai decollata, la capacità d’incidere di questa politica è al palo, mentre le voci sull’imminente avviso di garanzia in arrivo al Sindaco Cialente diventano realistiche in queste ore, minando definitivamente la certezza che il primo cittadino, a tre anni dal secondo mandato, arrivi al 2017.