Polo scolastico Gignano cambia sito
Sarà un concorso internazionale di progettazione, a scegliere chi realizzerà il polo scolastico nella zona est della città dell’Aquila, a Gignano, e si chiamerà In-nova schola.
Cinque milioni e
Sarà un concorso internazionale di progettazione, a scegliere chi realizzerà il polo scolastico nella zona est della città dell’Aquila, a Gignano, e si chiamerà In-nova schola.
Cinque milioni e
A due anni dal terremoto del Centro Italia, i quesiti del presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Francesco Peduto. Mi piacerebbe sapere, se di fronte alla continua escalation di eventi calamitosi,
E’ stato congelato in parte, il Piano periferie del Governo Renzi e Gentiloni. Circa 4miliardi di euro per riqualificare le aree più degradate delle città. Anche L’Aquila rispose al bando, la proposta
Un atto di totale sfiducia quello con cui stamattina in Consiglio comunale all’Aquila, il capogruppo di Forza Italia, Roberto Silveri jr, ha proposto il ritiro della delibera con l’aggiornamento del
Nel sesto anniversario del sisma emiliano che ha colpito la pianura padana centrale includendo, oltre alla bassa emiliana e l’alto Polesine, anche il territorio mantovano causando la morte di 27 persone,
Chi sa se nella prossima pianificazione ci sarà posto per il Piano del Verde Urbano. Una legge che arriva tardi, nel 2013, le cui linee guida sono state tracciate giusto un anno fa, e se ne comincia a
Manca il Piano di Ricostruzione e c’è la gravissima carenza del Piano regolatore del 1975 che definì le frazioni come zone di ristrutturazione, senza né vincoli né centri storici, dove poter fare
La gran parte degli esercenti e commercianti che si lamentano, chiedono sgravi e contributi tutto l’anno ma nei festivi non aprono, a parte i soliti eroi dei due bar in centro storico, Nurzia e il Bar
Alla dismissione delle caserme fa finalmente seguito un piano di riordino delle funzioni militari e naturalmente civiche anche all’Aquila. E’ il succo dell’intesa siglata dal Comune capoluogo con
Qualche anno fa riportavo i dati di Trasparency International, che su corruzione e trasparenza ponevano l’Italia dopo il Ghana ed Ruanda. Siamo messi male e non ci muoviamo da quelle posizioni. E’