44 progetti, 150 eventi distribuiti in 330 giorni di programmazione: l’anno di Procida Capitale Italiana della Cultura è iniziato il 9 aprile scorso e si concluderà il 31 dicembre 2022, quando il titolo passerà per un anno a Bergamo e a Brescia. Procida ha coinvolto 350 artisti di 45 Paesi differenti in una dimensione internazionale, di inclusione ed ecosostenibilità. Progetti artistici come SprigionARTI, Artecinema, Watersurface e IsLand. Progetti di valorizzazione e restituzione di spazi pubblici alla comunità come il Giardino sul mare dell’incanto, workshop formativi su temi come lo sviluppo eco sostenibile, il futuro delle giovani generazioni e della conservazione e lo sviluppo dell’identità culturale dell’isola. Concerti lirici, performance di danza, fotografia e arte.
Tuttavia manifestando la più viva e sincera vicinanza alla comunità di Casamicciola, colpita dai lutti, e all’intera isola d’Ischia, che vive giorni di profonda angoscia per le conseguenze della frana del 26 novembre, la cabina di regia della Regione Campania, presieduta dal governatore Vincenzo de Luca, ha deciso di sospendere la programmazione dell’evento conclusivo dell’anno da Capitale della Cultura, immaginato in queste settimane e ideato, in linea con quanto sviluppato nel corso del 2022, come un momento di condivisione collettiva, così lontano dall’atmosfera che Ischia, Procida e l’intera Campania vivono a seguito della tragedia di via Celario.
Del resto quello di Procida 2022 si è sempre posto, sin dalla redazione del dossier di candidatura, come un progetto rappresentativo dell’isola ma soprattutto dell’intero arcipelago del golfo di Napoli, dei Campi Flegrei e della Campania: è dunque parso evidente che non sia questo il momento dei grandi eventi, informa un annuncio ufficiale.
Si conclude così un anno denso di attività e di emozioni, nessun giorno è rimasto vuoto con tanti eventi collaterali per l’intera Campania. La Fondazione Campania dei Festival si è occupata dell’organizzazione della cerimonia inaugurale, con la messinscena dello spettacolo, Parade Fantastique, della compagnia francese Transe Express, fondata nel 1982 dalla coreografa Brigitte Burdin e dallo scultore Gilles Rhode. Tra danza e teatro, prodezze, acrobazie, musica e fuochi, la compagnia francese ha realizzato una performance spettacolare con pupi giganti ed elementi scenografici con tema marino, protagonisti della parata che ha sfilato per le strade di Procida.
Per 21 volte i principali luoghi d’interesse storico-artistico sono stati illuminati di rosa con la proiezione dello slogan “la cultura non Isola”: Castel Sant’Elmo e Palazzo Reale a Napoli; il carcere di Procida; la Casina Vanvitelliana di Bacoli; il sito archeologico di Paestum; il sito archeologico di Ercolano; l’Arco di Traiano a Benevento; la Reggia di Caserta; il Palazzo Municipale di Marcianise e il Castello Marchionale a Taurasi. Inoltre una campagna pubblicitaria e un piano di comunicazione dedicati hanno interessato l’intera Regione Campania, con 35 ledwall itineranti nelle città di Salerno, Sorrento, Caserta, Benevento, Bacoli e Napoli.
La Fondazione ha pubblicato una manifestazione d’interesse per la realizzazione di progetti volti a promuovere e valorizzare il territoriale regionale, attraverso eventi artistici legati al tema “la cultura non Isola”. Sono 13 le realtà risultate idonee che hanno la possibilità di realizzare attività di formazione/azione e animazione, secondo un calendario che si snoda tra novembre e dicembre 2022.
Procida può essere considerata una metafora di tanti luoghi, di tante amministrazioni, di tante comunità che hanno riscoperto l’entusiasmo e l’orgoglio del loro territorio e che con questo titolo vogliono costruire un riscatto importate per le proprie terre, così il sindaco di Procida, Raimondo Ambrosino, alla notizia dell’assegnazione del titolo.
L’isola è stata scelta tra 9 finaliste, Ancona, Bari, Cerveteri, Pieve di Solito e le Terre Alte della Mearca Trevigiana, Taranto e la Grecìa Salentina, Trapani, Verbania e Volterra, tra cui L’Aquila.