12 Feb 16

Bamboo e resine come calcestruzzo

Grazie agli studi di Dirk Hebel, il bamboo si è imposto al World Architecture Festival di Singapore con il premio spazi pubblici, per la Cam Thanh Community House, un centro civico realizzato con canne di bamboo e foglie di cocco in Vietnam, sulla costa tutelata dall’Unesco. Un progetto di bioarchitettura realizzato con materiale da costruzione economico e resistente, in grado di competere con acciaio e legno lamellare. I progettisti hanno scelto di utilizzare esclusivamente materiali e tecniche costruttive tradizionali, per un luogo frequentato dagli abitanti della zona rurale e dai turisti come info point, è una struttura di canne di bamboo che sorregge la copertura in foglie di cocco, mentre le pareti sono state realizzate con un doppio strato di mattoni essiccati al sole, con palme tropicali ad ombreggiare l’esterno. Due cortili raccolgono acqua piovana che le coperture inclinate convogliano all’interno mentre la forma delle finestre è studiata per sfruttare al massimo il sole. Il community centre vietnamita offre una caffetteria, una biblioteca, uno spazio espositivo, una sala conferenze ed una serie di zone multifunzionali, l’orto urbano ed un parco giochi per bambini completano l’opera di bioedilizia. Dirk Hebel ha spiegato come il bamboo abbia tutte le carte in regola per essere il materiale da costruzione del futuro, l’alternativa green ad acciaio e cemento armato. Il bamboo composite material, ha una resistenza a trazione migliore di quella dell’acciaio, pesando il 75% in meno ed è una miscela di fibra di bamboo e resine, che potrebbe servire anche il settore automobilistico, avendo le stesse prestazioni del carbonio con costi cento volte inferiori, superando il concetto di canna, perché il materiale brevettato diventa modellabile come il calcestruzzo. Una miscela molto resistente che dovrebbe servire le popolazioni in via di sviluppo, che al contrario consumano solo acciaio e cemento, avendo invece a disposizione grandi quantità della pianta che cresce rapidamente ed essere studiata anche per i territori colpiti da sisma e tsunami, per dare un esempio di come sia possibile sperimentare forme costruttive ed architetture pubbliche di grande interesse, sicure e a costi contenuti.