Si stanno rinnovando in queste ore le cariche direttive per l’Urban Center dell’Aquila. Luogo di partecipazione mai nato se non come strumento politico diventando spesso luogo di appetiti, di litigi e contese senza confrontarsi liberamente su decisioni da condividere. E anche con la nuova amministrazione, il luogo libero, rischia di diventare braccio armato dei partiti e terreno di spartizione. Le associazioni più significative continuano a tenersi alla larga. Non riusciamo neanche a copiare dalle città che funzionano di più, come Bologna ad esempio, che proprio in queste ore vive il Festival dello Sviluppo sostenibile 2018, dal 22 maggio al 7 giugno, con oltre 40 iniziative, confronti ed esperienze concrete in rete.
D’altra parte noi, abbiamo aderito oggi con l’amministrazione e con un paio di percorsi ciclabili, uno oggi in centro (nella foto), l’altro domani e chiudiamo il Festival con una passeggiata guidata lungo la futura Green Way cittadina in collaborazione con la delegazione aquilana del Fai. Il ritrovo è previsto presso l’incrocio tra via Adriana Graziosi, pista polifunzionale di Monticchio e la Mausonia alle ore 10. Un inizio un po’ timido ma questo è.
Copiamo invece di continuare a stare qui isolati, a rumare e a scannarsi perché una cosa non ci piace, ieri l’Auditorium di Renzo Piano, oggi le statue alla Madona Fore e se ne fa sempre un tifo da stadio avvelenato, piuttosto che momento partecipativo da condividere, perché la partecipazione è una disciplina, spiegano alcuni esperti, per cui ci vorrebbe qualche specialista che spiegasse un progetto, poi cinque o sei tavoli di discussione tra associazioni, persone accreditate e rappresentative di una comunità, un po’ di riunioni, quindi la decisione collettiva e pacificatoria di una comunità così divisa, peraltro. Sarà così? Non dobbiamo più costruire ma rammendare e forse su questo si potrebbe ancora ragionare, c’è poi la neonata Commissione per l’arredo urbano, sicuramente ben pensata, ma della cui attività si sa poco e anche ci fosse un buon Urban Center non ne saprebbe nulla, siamo tarati così.