Fitti calmierati per ripopolare il centro storico dell’Aquila, lo ha deciso la Giunta Cialente con le categorie più rappresentative. Nelle zone della Fontana Luminosa, corso Vittorio Emanuele II, corso Federico II, piazza Duomo, piazza Palazzo e corso principe Umberto, i canoni di locazione saranno compresi tra i 10 e i 14 euro al metro quadro al mese, per immobili di superficie superiore ai 100 metri quadri, mentre andranno dai 12 ai 16 euro al metro quadro per quelli tra i 50 e i 100 metri quadri e si attesteranno tra i 14 e i 20 euro al metro quadro per immobili di superficie inferiore ai 50 metri quadri. Nelle zone di via Sallustio, via Garibaldi, piazza Chiarino, via Castello, via San Bernardino, via Sassa, piazza San Biagio, via Verdi, via Cavour, via Marrelli e via Patini saranno compresi tra gli 8 e i 12 euro al metro quadro per immobili di superficie superiore ai 100 metri quadri, andranno dai 10 ai 14 euro al metro quadro per immobili di superficie compresa tra i 50 e i 100 metri quadri e dai 12 ai 18 euro al metro quadro per immobili di superficie inferiore ai 50 metri quadri. In tutte le piazze del centro storico, ad eccezione di quelle ricomprese nella prima zona, il cosiddetto asse centrale, i canoni saranno compresi tra i 7 e i 10 euro al metro quadro per la prima categoria, tra i 9 e i 12 euro al metro quadro per la seconda e tra gli 11 e i 15 per la terza, mentre in tutte le altre vie del centro storico andranno dai 6 agli 8 euro per la prima categoria, tra gli 8 e i 10 per la seconda e tra i 10 e i 12 per la terza. Nelle piazze principali delle frazioni, sempre a seconda della superficie dell’immobile si pagherà, sulla base dell’accordo, tra i 7 e i 10 euro al metro quadro per la prima categoria, tra i 9 e i 12 per la seconda e tra gli 11 e i 15 per la terza. In tutte le altre zone dei centri storici delle frazioni saranno invece compresi, rispettivamente, tra i 5 e i 6 euro superficie superiore a 100 metri quadri, tra i 6 e gli 8, tra 50 e 100 metri quadri, e tra gli 8 e i 10, inferiori a 50 metri quadri. Dal canto suo il Comune dell’Aquila si impegna a comunicare nel dettaglio e tempestivamente il Piano parcheggi, a promuovere azioni volte al riconoscimento, in favore dei proprietari di immobili ricadenti nelle aree oggetto dell’accordo, con categoria commerciale, artigianale o direzionale, di riduzioni di aliquote e tariffe relative alle imposte di competenza comunali, quali Imu, Tasi, Tari, Cosap, Cimp, nell’ambito delle previsioni normative e regolamentari in materia, ad attivare iniziative volte al decoro urbano e alla prevenzione di atti di vandalismo e a predisporre percorsi partecipativi per definire un Piano del commercio condiviso. Torniamo in centro ma non abbiamo ancora un Piano parcheggi e del commercio, scaduto nel 2005, per stabilire che tipo di attività e quante di quel tipo ci potranno andare e non sappiamo dove parcheggiare nel bel mezzo del bando Fare Centro. Ed è tutto normale.