E’ sempre più diffusa la scelta di costruire case, scuole, edifici e chiese in legno, per questo a settembre l’Anci, Associazione nazionale comuni italiani, ha sottoscritto un’intesa con FederlegnoArredo, la più rappresentativa associazione di imprese del settore, per diffondere tra i Comuni la conoscenza di tecniche strutturali e ingegneristiche con cui creare case in legno stabili e sicure. Proprio qualche giorno dopo, è crollato il balcone al Progetto case di Cese di Preturo, alloggi spacciati per social housing, cioè case molto ben fatte ma a prezzi bassi, e in realtà pagati 1.648 euro a mq. quando il costo di mercato è appunto 640 euro a mq. “Non c’è più posto per l’improvvisazione” ha commentato subito dopo in una nota FederlegnoArredo “leggendo le sconcertanti notizie provenienti dall’Aquila, si ha la conferma che sia nel Regolamento attuativo del Codice degli Appalti sia nella futura revisione del testo di legge, è indispensabile considerare le opere in legno all’interno delle categorie superspecialistiche sensibilizzare gli organismi di accreditamento ad una seria e reale verifica delle capacità tecnico organizzative delle aziende”. Secondo FederlegnoArredo “soprassedere a questa richiesta significa chiudere gli occhi sulla pubblica incolumità. Imprese legate principalmente a costruzioni tradizionali spesso ignorano completamente i fattori tecnologici e ingegneristici di un’opera realizzata con tecnologie in legno. Nel caso in questione, il cedimento sembra essere dovuto a infiltrazioni d’acqua, causate dalla mancanza di una guaina impermeabilizzante, che ha provocato il collasso della struttura portante e il crollo del balcone. Dire basta all’improvvisazione – conclude FederlegnoArredo – non significa solo valorizzare competenze specifiche all’interno della filiera edile, ma vuol dire soprattutto preservare il bene più prezioso: la vita delle persone”. Chi sa dov’era lo Stato, quando dovendo spendere mezzo miliardo di fondi europei, invece di preoccuparsi di selezionare aziende ferrate ed esperte in complessi in legno, innovativi ed antisismici, selezionò imprese alla svelta e spesso già fallite.