L’idea di Foresta Modello proviene dal Canada e si fonda sul principio di un’ampia collaborazione fra cittadini, enti pubblici, aree protette, imprese ed associazioni, per promuovere la sostenibilità della gestione forestale, agricola e del turismo dei territori rurali e montani. E’anche la via per migliorare, attraverso l’innovazione progettuale e la governance partecipata con i cittadini, la qualità della vita nelle aree rurali.
La Rete Internazionale delle Foreste Modello è un’associazione volontaria di aree forestali ed agricole di tutto il mondo che lavora per la diffusione della gestione e l’uso sostenibile dei paesaggi forestali ed agricoli. La prima Foresta Modello d’Italia di trova in Val di Sieve, in Toscana, ed ha già raggiunto ottimi risultati.
Si tratta di territori a prevalenza forestale, dove i possibili conflitti tra i diversi soggetti sono risolti, preliminarmente, con incontri a partecipazione volontaria in seno ad una comune associazione d’area. Si realizzano scelte gestionali il più possibile trasparenti, condividendo le esperienze e confrontando le esigenze di tutti gli interessi in gioco, sociali e di utilità pubblica, economici e di conservazione ambientale, che esaltano il ruolo multifunzionale delle foreste stesse e dei paesaggi rurali montani.
Nella Valle dell’Aterno, questo processo darà vita ad una associazione permanente di valle, si legge in una nota stampa, che comprenderà enti pubblici e privati, singoli cittadini ed imprese, enti di ricerca e di sviluppo rurale e che avrà per fine il rilancio di questo territorio montano, oggi in forte declino demografico e in progressivo abbandono. Si mira a superare i limiti dei campanilismi, della rassegnazione e dell’isolamento per cogliere opportunità, come fondi europei e del Piano di Sviluppo Rurale, a comune beneficio del territorio e delle comunità che ci vivono, con i vantaggi della rete internazionale per scambiarsi buone pratiche e trovare facilmente partner per progetti comuni.
Il progetto, che ha riscosso un’ampia adesione da parte degli enti locali, è stato promosso dal Centro di Educazione Ambientale Torre del Cornone – ILEX di Fontecchio, L’Aquila, nell’ambito del più ampio programma Mosaici Mediterranei.
Nella sede del Parco regionale Sirente Velino, la Regione Abruzzo, con gli assessori Lorenzo Berardinetti e Dino Pepe ha aderito alla Rete Internazionale delle Foreste Modello, IMFN, alla presenza Alvaro Picardo Nieto, della Junta de Castilla y León, in rappresentanza IMFN.
15 Comuni hanno presentato la loro candidatura per fare della valle la prima Foresta Modello pilota d’Abruzzo, per sviluppare un piano strategico comune, dopodiché l’incontro a Fontecchio con agricoltori, operatori turistici, tecnici forestali, tartuficultori, ambientalisti e ricercatori.