08 Feb 16

Scoperta discarica di 40 ettari a Celano

I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Pescara hanno sequestrato una discarica abusiva di oltre 40 ettari in Cese San Marcello a Celano, L’Aquila. L’area come venti volte il Colosseo, è stata individuata dal Noe di Pescara grazie alla collaborazione di un’azienda spin off dell’Università G. d’Annunzio di Chieti, specializzata nel monitoraggio ambientale. Rilevamenti satellitari e sopralluoghi, hanno permesso di trovare diversi siti adibiti ad attività estrattive e riempiti totalmente o parzialmente con materiale di dubbia provenienza, rifiuti abbandonati e movimentazione di terreni al di sopra di suoli agricoli. Le immagini analizzate, hanno mostrato cumuli di quattro metri ed operazioni presumibilmente riconducibili ad aziende specializzate nel settore. I materiali interrati senza alcuna autorizzazione si attestano su cifre superiori al mezzo milione di metri cubi. Molti terreni a vocazione agricola, risulterebbero ora interamente corrotti dall’abbandono e dalla permanenza dei rifiuti scovati, le indagini proseguiranno con analisi specifiche volte a chiarire la natura e le caratteristiche dei materiali. La discarica di Celano è la punta di un icerberg che nasconde un mare di rifiuti nella zona più coltivata d’Abruzzo, ha commentato il consigliere regionale M5S Gianluca Ranieri, esattamente un anno fa, nei capannoni tra Avezzano e Luco dei Marsi, furono sequestrate 1.600 tonnellate di rifiuti speciali di incerta provenienza. Senza una forte ed immediata reazione delle istituzioni, della politica e dei cittadini rischiamo che attraverso il corridoio naturale della Valle Roveto, l’ombra delle ecomafie possa allungarsi fino alla Piana del Fucino facendone una nuova terra dei fuochi. I consiglieri regionali del M5S, rilanciano la modifica allo Sblocca Italia nella parte in cui permette di trasportare rifiuti da un posto all’altro. La stessa che ha permesso a Mazzocca di portare i rifiuti abruzzesi nell’inceneritore del Molise, e che rischia di agevolare quei poteri criminali interessati a fare del trasporto di rifiuti un lucroso traffico illecito.