Proviamo a concentrarci sul Pnrr sisma, in pratica le risorse aggiuntive per la ripresa, ottenute nel post pandemia. La sfida più grande è far in modo che tra un progetto e l’altro si trovi un unico filo conduttore. Spenderemo tanti soldi, ci sono tanti soggetti attuatori, molti progetti sono peraltro belli, ma non si capisce quanto diventeranno vivibili i nostri borghi, quanto riusiranno a dialogare tra loro e cosa cambierà con le decine di mln di euro da investire, se saremo più attrattivi, se ripopoleremo le nostre zone, se L’Aquila tornerà città riabitata e se ragioneremo, ma dovremmo già farlo, su un’offerta turistica integrata.
La maggior parte dei fondi, pari a circa 85,5 milioni, è destinata a progetti di rigenerazione urbana finanziati dalla prima misura “Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi” (1mld 80 mln), la seconda è rivolta alle imprese (700mln), e i bandi sono stati chiusi a novembre. Seguono l’investimento da circa 68 milioni per la costruzione del Centro nazionale per il servizio civile universale all’Aquila (Rup titolare Usra, a cui si aggiunge la creazione all’Aquila di una sede della Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) per la formazione e la qualificazione dei tecnici della PA) e i circa 66 milioni di interventi su strade statali e comunali, ricostruisce Abruzzo Openpolis in un approfondimento di qualche giorno fa.
C’è anche il Museo nazionale d’Abruzzo (Usra) per un valore pari a 8 milioni di euro, per la musealizzazione, laboratori di restauro e ricerca, nuovi depositi, accessibilità e superamento barriere architettoniche.
Un altro investimento particolarmente significativo riguarda sempre L’Aquila e prevede interventi di riqualificazione su piazza Duomo per circa 6,3 milioni. C’è poi il consolidamento del Palazzo di Giustizia (3mln 400mila euro più 400mila euro circa), la rimessa dei mezzi elettrici Ama spa, illuminazione e ripavimentazione piazza del Teatro e via Verdi (circa 2mln di euro più 200mila), un percorso meccanizzato alla Funivia e il recupero del parcheggio (circa 2mln di euro più 223mila euro), piazza Palazzo e il tratto di via Roma (1mln 900mila euro circa più 215mila euro), Palaangeli, collegamento meccanizzato Terminal-viale Rendina, riconfigurazione area tra San Giuliano e Madonna Fore, Museo interattivo Perdonanza celestiniana, impianti sciistici Gran Sasso d’Italia (1mln 013mila 850 euro più 114mila euro circa); miglioramento area antistante Porta Santa (1mln), riqualificazione piazza Chiarino (circa 800mila euro più 90mila euro), ammodernamento Piscina comunale e Stadio “T. Fattori”, collegamento tra viale Ovidio e piazza Battaglione Alpini, ammodernamento immobili al Parco del Sole, riqualificazione area Beata Antonia, messa in sicurezza area in disuso in via Salaria antica est; messa in sicurezza tribuna stadio “Gran Sasso”, riqualificazione tiro a segno nazionale “A. Bafile” (Usra), ammodernamento area sportiva piazza d’Armi, consolidamento e rifunzionalizzazione di case di riposto nel cratere, impianti sportivi e scuole dell’infanzia delle frazioni, ammodernamento complesso sportivo Centi Colella, pista di pattinaggio Santa Barbara, ammodernamento Circolo Tennis; restyling stazioni ferroviarie L’Aquila e Teramo.
Ci sono poi i Cammini. Riqualificazione e potenziamento del “Cammino dei Monti e dei Santi” (Usra) (1mln di euro) in diversi Comuni della provincia dell’Aquila, tra cui il capoluogo di Regione, Campotosto, Montereale, Capitignano e Pizzoli. “Cammino Grande di Celestino” (Usrc) (1mln di euro) che interessa i Comuni di Acciano, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, L’Aquila, Molina Aterno, Ocre, Pratola Peligna, Raiano, Sulmona, Tione degli Abruzzi e Villa Sant’Angelo. “Cammino della Baronia” (Usrc) (400mila euro) tra Calascio, Carapelle Calvisio, Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio, Ofena, Santo Stefano di Sessanio e Villa Santa Lucia degli Abruzzi. “Cammino Italia” (Usra) che comprende la riqualificazione del tratto abruzzese del sentiero del Cai (1mln e mezzo di euro) nei Comuni di Campotosto, Crognaleto, Fano Adriano, Pietracamela, L’Aquila, Barisciano, Santo Stefano di Sessanio, Castelvecchio Calvisio, Calascio, Ofena, Capestrano, Bussi sul Tirino e Popoli. “Cammino dei Francescani” (Usrc) (400mila euro) tra Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Gagliano Aterno e Goriano Sicoli. “Cammino Alta Valle dell’Aterno” (Usra) (400mila euro) tra Castelvecchio Calvisio, Santo Stefano di Sessanio, Calascio, Castel del Monte, Villa Santa Lucia degli Abruzzi, Ofena e Carapelle Calvisio. Ripristino dei percorsi dediti alla Transumanza e riqualificazione rifugio a Cortino in provincia di Teramo (517mila euro). Cammino tra i Vestini (Usrc) (400mila euro) tra Fossa, Navelli, Prata D’Ansidonia, San Demetrio ne’ Vestini e San Pio delle Camere.
Quindi la riqualificazione di diversi spazi pubblici nel cratere sismico, di impianti sportivi, aree ludico ricreative, sottoservizi e piazze. C’è la rifunzionalizzazione di Castello Camponeschi a Prata d’Ansidonia (3mln di euro); la riqualificazione delle fontane pubbliche a Tornimparte (115mila euro) con la tracciatura e divulgazione della rete sentieristica, finalizzata al benessere psicofisico con introduzione agli sport di montagna (230mila euro più 30mila di risorse aggiuntive); rigenerazione urbana dell’area Rifugio Piana della Serra e rigenerazione lavatoi e fontanili urbani per la realizzazione del Museo Diffuso a Campotosto (720mila euro), oltre a un percorso turistico e accessibile al Lago (circa 400mila euro); un progetto di illuminazione per il borgo di Capestrano (circa 850mila euro) e un intervento di rigenerazione tra natura e comunità a Capitignano (1mln e mezzo di euro); e la ristrutturazione dell’ex mulino di Campana (Fagnano Alto) a fini turistici (400mila euro circa).
Per quel che riguarda la provincia di Teramo, Pietracamela ha puntato all’acquisto di cannoni per l’innevamento artificiale “Montagna Illuminata” (2mln e mezzo di euro circa); la riqualificazione urbana del borgo (725mila euro circa) e rifunzionalizzazione dell’ex Rifugio delle Guide a Prati di Tivo (420mila euro circa); Torricella Sicura riqualificherà il tratto ciclopedonale del Bosco Martese (580mila euro) e Tossicia con il percorso naturalistico lungo il fiume Chiarino, sul sentiero esistente nell’area protetta, riconnettendo i borghi delle frazioni (305mila euro circa).
Popoli, in provincia di Pescara, tra le altre scelte, ha puntato alla realizzazione e sistemazione di aree verdi orizzontali e verticali esistenti o di nuova realizzazione, alla riduzione degli effetti del cambiamento climatico, relativo al percorso fluviale del fiume Aterno-Pescara, connesso anche alla rifunzionalizzazione di volumi ed edifici pubblici accessori della riqualificazione degli spazi aperti, relativamente alla zona della sede municipale e della Riserva naturale sorgenti del Pescara (575mila euro più 75mila euro di fondo aggiuntivo); alla sistemazione e realizzazione della pista ciclo-pedonale e dell’area residenziale Peep1 zona “Parco della Pietrarossa” (460mila euro più 60mila euro); e al rifacimento delle reti e dei sottoservizi della condotta idroelettrica e la relativa torre piezometrica del fiume San Callisto, finalizzato alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico (460mila euro più 60mila euro).
Rocca di Mezzo, in provincia dell’Aquila, ha scelto la riqualificazione urbana del capoluogo e delle frazioni all’esterno del Piano di ricostruzione (1mln 317mila 592,20 euro) e ammodernamento e messa in sicurezza di impianti sportivi, ricreativi e di risalita (1mln 103mila euro circa).
Ed ancora strade statali nella dorsale Amatrice-Montereale-L’Aquila quinto lotto (22mln più 2mln), quindi la strategia della linea ferroviaria a idrogeno per la Linea ferroviaria Terni – L’Aquila – Sulmona – per la realizzazione di infrastrutture di terra per la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione di idrogeno verde (22mln di euro), di cui ancora non parla nessuno.
Dovremmo capire dove ci porterà tutto questo. C’è un filo conduttore? Se un turista si trova a Pietracamela avrà voglia di fare un giro per l’Abruzzo? I territori riqualificano i loro borghi per attrarre residenze grazie all’alta qualità della vita, c’è da fare e visitare tra Cammini dedicati, verde e riserve, aria buona, buon cibo e buon vino, cultura e arte, il capoluogo di Regione offrirà alcune eccellenze e tanto altro ancora per riabitare i nostri luoghi. Tuttavia ognuno sembra pensi solo al suo, realizzerà il suo bel progetto finanziato, è contento, e fine della storia.