Il fenicottero è un uccello inconfondibile con le zampe lunghe dal tipico colore rosa negli adulti ed un becco particolare grazie al quale filtrare le acque salmastre delle lagune, saline e foci dove vive e si riproduce per alimentarsi.
In Italia sono note colonie con qualche migliaio di coppie concentrate soprattutto in Sardegna, nel delta padano e nelle saline di Margherita di Savoia ma non è certo una specie nota e comune nelle aree interne d’Abruzzo dove se ne osserva qualche raro esemplare solo irregolarmente al di fuori della stagione riproduttiva e nel periodo invernale ma sempre lungo la costa.
Domenica scorsa un esemplare in volo è stato osservato nei pressi di Sulmona ed è stato segnalato alla Stazione Ornitologica Abruzzese, SOA, e poi individuato nelle acque calme del lago la Quaglia di Raiano nei giorni successivi.
L’ambiente del piccolo specchio d’ acqua alle porte del centro abitato di Raiano, rilevano in una nota gli ambientalisti, non è certo tra i più adatti per questo raro trampoliere e fin da ieri una nostra attenta osservatrice aveva notato un comportamento anomalo dell’animale, questa mattina tornata sul posto fotografava il fenicottero ormai in fin di vita ed allertava il 1515 dei Carabinieri Forestali, che sono arrivati sul posto e lo hanno recuperato.
Purtroppo il fenicottero portato a riva è morto, prosegue SOA. A seguito del recupero la carcassa sarà oggetto di indagini per accertarne le cause del decesso visto che i fenicotteri, come altri uccelli acquatici, spesso ingeriscono sostanze tossiche presenti nell’acqua o pallini di piombo usati nelle cartucce da caccia che si depositano sul fondo di stagni e lagune ma nulla esclude che si possa trattare di una morte per cause naturali.