29 Mag 20

Tra i commenti, diamogli una lezione

Non voglio fare benaltrismo però in questa città ci sono ancora 200 e oltre ragazzi che aspettano la borsa di studio pur avendone diritto. La Regione, che pure la settimana scorsa si era impegnata con la legge Cura Abruzzo a finanziare la totalità delle borse, ancora non mette nero su bianco la copertura alle Adsu che non hanno quindi pezze d’appoggio per anticipare con altri avanzi di gestione le somme a questi ragazzi.

E’ quanto emerso ieri in commissione di Vigilanza dove più che altro si sono segnalate le assenze di gran parte dei consiglieri regionali.

In città le aule studio sono tutte chiuse, le scuole sono chiuse, all’Università non si può andare, panchine, garage, muretti, sagrati delle nostre chiese diventano improvvisati banchi per preparare esami. Gli sport di squadra sono fermi, chiusi cinema, biblioteche, ecc.. E per l’anno prossimo la questione giovani è un vero e proprio rebus, la ripartenza delle scuole è avvolta nelle nebbie, l’ateneo ancora non si pronuncia sulla didattica in sede e migliaia di ragazzi non sanno se riprendere casa o meno all’Aquila. Di queste cose si parla poco o per nulla.

Si parlerà per giorni, invece, dell’atto di vandalismo nel tunnel di Collemaggio. Se abbiamo capito bene, un gruppetto di ragazzi ha in qualche modo guastato il percorso anticovid che il Comune aveva giustamente organizzato nel tunnel di Collemaggio. Non mi è dato sapere se sono stati fatti danni patrimoniali né se si tratta di ragazzi, come si dice, fuori controllo, come può capitare in qualsiasi città. Non c’è dubbio che sia un atto di vandalismo che manca di rispetto agli operai del Comune e che denota, visto lo scopo di questi paletti, una preoccupante incomprensione di cosa sia la Fase 2.

La Treccani, identifica il fenomeno del vandalismo come la tendenza a rovinare, distruggere, guastare senza necessità e senza ragione, per gusto perverso o per sciocca e malintesa ostentazione di forza, o anche per incapacità a comprendere la bellezza e l’utilità delle cose che si distruggono. Dentro c’è un po’ tutto e un po’ niente insomma, situazioni potenzialmente molto differenti tra loro. Il caso del tunnel sembra rientrare nel campo della tipica coglionata.

Mi chiedo però, c’è una tendenza al vandalismo in città? Onestamente a me non pare, non più, anzi l’impressione è che sia meno, di quanto non ci sia stata negli anni e decenni precedenti. Non so perché ed è inutile addentrarsi in analisi sociologiche sulle varie generazioni, tanto da quanto si evince dai commenti al fatto, ognuna, come al solito, si sente migliore di quella che viene o di quella precedente.

Non voglio fare nemmeno l’avvocato di ‘sti ragazzi, voglio però capire, visto che i giovani di questa città, ultimamente vengono spesso ritratti come un’orda di longobardi discesa a banchettare sulle rovine dell’impero romano. Quanto sia esteso il fenomeno del vandalismo in città, a occhio sembra meno del passato. In quarantena si sono comportati egregiamente, probabilmente meglio dei loro genitori.

I parchi pubblici, riconsegnati da un annetto sono ancora lì, un anno fa se ne pronosticava l’immediata distruzione, dopo che un ragazzo aveva lanciato un cestino nel fossato e un altro si era seduto sul prato. I palazzi storici di cui nel corso di questi anni si prevedeva il rapido degrado, per colpa dei giovani, sono ancora lì, messi a dura prova più dal traffico e dallo smog, che dagli spray dei ragazzini. Sono frequentatissimi, e positivamente, sia il centro che i parchi, i giovanissimi ne sono i principali frequentatori. E’ merito di chi li cura, ma probabilmente anche di una tendenza ad usufruirne correttamente?

A me la situazione non sembra peggiore del passato e un Sindaco ne dovrebbe essere ben orgoglioso, proprio per questo, sono rimasto sorpreso da un post che lascia intendere una città allo sbando. Tra i commenti la richiesta principale è di dargli una lezione… Bene, se ho capito bene la natura dei fatti, un bel cazziatone nell’ufficio del Sindaco sarebbe la miglior lezione che questi ragazzi possano ricevere, sicuramente migliore dell’ipocrita e totalmente sproporzionato linciaggio cui vengono sottoposti in queste ore.


*di Alessio Ludovici