17 Dic 21

Salviamo la costa teatina dal cemento

La Costa Teatina rappresenta uno dei tratti costieri non ancora completamente cementificati della costa del medio Adriatico. Il successo dell’apertura della ciclovia sul tracciato della vecchia ferrovia sta dimostrando chiaramente le potenzialità di un uso del territorio più sostenibile, fondato sul turismo lento e su una fruizione più dolce che permette di conoscere meglio la ricchezza di queste aree per quanto riguarda il patrimonio naturalistico, paesaggistico, archeologico e dei beni culturali.

La presenza di diversi Siti di Interesse Comunitario e di riserve naturali dimostra la levatura internazionale in termini di fauna, flora e habitat. San Giovanni in Venere, il castello aragonese di Ortona e quello caldoresco di Vasto, gli antichi villaggi di pescatori, i trabocchi, i centri storici dei comuni del circondario arricchiscono la visita delle persone che giungono da tutto il mondo per ammirare questo tratto di costa.

Riaffermiamo quindi la necessità che questo territorio venga strettamente protetto e conservato.
Servono politiche di alto profilo per fermare altro consumo di suolo e recuperare e rivitalizzare i centri storici.
Dobbiamo pensare ai centri urbani, a eliminare i detrattori paesaggistici e ambientali, a curare l’esistente e la via verde, localizzando i servizi nei paesi e non occupando altre aree.
In questo ultimo anno sembra che non si sia fatto tesoro degli allarmi che provengono da istituti qualificati, come l’ISPRA, sul consumo di suolo e sul rischio idrogeologico che la cementificazione esacerba. Anche la questione dei cambiamenti climatici viene sottovalutata, quando invece è centrale, non fosse altro per la vulnerabilità della costa all’innalzamento del livello medio del mare.

Sono stati realizzati nuovi stabilimenti balneari spazzati immediatamente via dalle onde.
Continuano ad arrivare proposte per l’aumento di volumetrie e nuovi edifici anche in aree di grande valore, come la riserva di Punta Aderci. Continua l’iter, nonostante la meritevole opposizione della nuova amministrazione di San Vito Chietino, per l’enorme resort che dovrebbe sorgere a colle Foresta che sovrasta proprio la Via Verde e il Sito di Interesse Comunitario del Fosso delle Farfalle.

Addirittura ad Ortona la proposta di un nuovo Piano Regolatore, invece di azzerare proposte edificatorie del passato, le conferma e le peggiora, prevedendo l’occupazione di altre decine di ettari di suolo e centinaia di migliaia di mc di nuovi edifici proprio davanti alle riserve naturali dei Ripari di Giobbe e dell’Acquabella, nonché strutture alberghiere fronte mare. Villette al posto degli ulivi secolari, questo vogliamo per la Costa teatina? Oppure vogliamo finalmente curare l’esistente, a partire dai centri storici, e garantire forme di mobilità all’altezza dei tempi, con ciclovie, treni tra i principali centri urbani e percorsi pedonali adeguati?

Firmiamo quindi questo appello, affinché cittadini, imprese e amministratori colgano la sfida che abbiamo davanti: preservare la bellezza della Costa Teatina e la qualità della nostra vita

ADESIONI:

  1. Carlo Tedeschi – Prof. Ordinario di Paleografia latina Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali Università “G. d’Annunzio” di Chieti Pescara
  1. Chiara Mazzoleni, Proff.ssa e Pasquale Alferj, Dott. – Università Iuav di Venezia – Dipartimento di culture del progetto Cà Tron, Santa Croce 1957 Dipartimento di Urbanistica
  1. Chiara Rizzi – Urbanista Università degli Studi della Basilicata
  2. Donatella Di Pietrantonio – Scrittrice
  3. Emiliano Giancristofaro – Redattore Rivista Abruzzese
  4. Emma Calebich – Docente IUAV – Università di Venezia
  5. Enzo Di Martino – Giornalista e critico d’Arte Biennale di Venezia
  6. Enzo Di Salvatore – Prof. Diritto Costituzionale Università di Teramo
  7. Ezio Pelino (Sulmona) – Scrittore
  8. Fabio Conti, botanico, Università di Camerino
  9. Fabrizio Bulgarini, naturalista, divulgatore scientifico
  10. Filippo Tantillo – ricercatore territorialista, esperto di politiche del lavoro e dello sviluppo
  11. Franca Minnucci – Attrice
  12. Francesca Camilla D’Amico – Direzione artistica Bradamante Teatro Racconto Territori
  13. Francesco Stoppa – Full Professor Department of Psichology, Health and Territory Sciences G. d’Annunzio University Chieti-Pescara
  1. Franco Corleone – Saggista sui temi della giustizia e dei diritti
  2. Franco Farinelli – Professore Emerito in Geografia, Alma Mater Studiorum Università di Bologna
  3. Franco Rositi – Prof. Emerito di Sociologia – Università di Pavia
  4. Germano D’aurelio (Nduccio) – Attore
  5. Guido Viale – Saggista
  6. Lia Giancristofaro – Docente di AntropologiaCulturale – Università degli Studi di Chieti – Pescara
  7. Luca D’Angelo, Dott. – Destination Manager Azienda per il turismo Dolomiti Paganella-tsm Trentino School of Management, Coordinatore del progetto Dolomiti Paganella Bike
  1. Lucia Arbace – Storica dell’arte, già Soprintendente BSAE dell’Abruzzo e Direttore del Polo Museale dell’Abruzzo
  1. Marcello Sacerdote – Cunta Terra Teatro, Musica, Cultura, Arti popolari
  2. Maria Cristina Forlani – Prof. Ordinario di Progettazione U d’A CH-PE – Architetto
  3. MariaRita D’Orsogna – Docente Universitario Dip. Matematica Università Statale della California
  4. Massimo Pamio – Poeta ed editore
  5. Mattia Fonzi, giornalista
  6. Moni Ovadia – Attore, musicista, scrittore
  7. Piero Di Carlo – Prof. Ordinario di Fisica dell’Atmosfera e Climatologia, Coordinatore del Dotorato in Science and Technology for Sustainable Development Università “G. D’Annunzio” CH-PE
  1. Piero Rovigatti, professore associato di Urbanistica, dipartimento di Architettura, Università D’Annunzio Chieti-Pescara
  1. Remo Rapino – Scrittore
  2. Renato Midoro – già Prof. Ordinario Università di Genova
  3. Rosario Balestrieri – Naturalista, divulgatore scientifico, Presidente ARDEA Onlus
  4. Sabrina Paravicini – Attrice e scrittrice
  5. Santino Spinelli – Musicista, compositore, cantautore, insegnante, poeta, saggista
  6. Sarah Gainsforth – giornalista esperta di fenomeni turistici
  7. Stefano Civitarese – Prof. Ordinario Diritto Amministrativo Ud’Annunzio CH-PE
  8. Tito Vezio Viola – Scrittore
  9. Tommaso Caraceni – Professore istituto neurologico Carlo Besta Milano
  10. Vittorio Midoro – Saggista, già dirigente CNR Genova

 

*Quarantuno personalità dell’ambito accademico-universitario, del turismo e della cultura sottoscrivono l’appello per la difesa della Costa dal consumo di suolo e da scelte scellerate di governo del territorio, a partire dalla proposta di PRG di Ortona che sarà discussa domani, oltre a diversi altri progetti previsti lungo la costa. Il Coordinamento Tu. Vi.V.A. ringrazia per la sensibilità e l’attenzione mostrata verso la tutela di un bene pubblico e fondamentale per la vita futura.