La Qualità della vita all’Aquila è mediamente scarsa e non va meglio in Regione, dove Pescara è al 90mo posto; Chieti al 69mo e Teramo al 53mo sulle 110 province italiane indagate da Italia Oggi sulla base di nove indicatori che sono Affari e Lavoro; Ambiente; Criminalità; Disagio sociale; Popolazione; Servizi finanziari; Sistema Salute, Tempo libero e Tenore di vita. Siamo 68mi, nel capoluogo di Regione, 85mi un anno fa. Buono, Accettabile, Scarso, Insufficiente sono i gradi di giudizio attribuiti. La nostra qualità di vita è accettabile, dal punto di vista della Criminalità; Disagio sociale, nel senso che abbiamo pochi morti per incidenti, reati o suicidi; e Sistema Salute per cui tutto sommato tra posti letto ed assistenza, è una qualità che può passare.
Per il resto abbiamo una qualità di vita insufficiente per l’Ambiente, siamo infatti al 95mo posto e siamo infatti scarsi su tutto il resto. Il precipizio peggiore lo tocchiamo per il fatto di essere piccoli ed avere un qualità di vita scarsa, con il massimo delle autovetture circolanti, il superamento del livello del PM10 massimo consentito dalla legge (97mo posto); la dispersione nella rete idrica; piste ciclabili nulle, come pure le Ztl, il verde pubblico, la capacità depurativa delle acque reflue, il trasporto pubblico e la raccolta differenziata. Andiamo malissimo perché la popolazione invecchia o va via, con una disoccupazione giovanile al 62mo posto. Con un basso tenore di vita, scarso per l’indagine; per cui spendiamo mediamente poco, siamo al 103mo posto come importo medio delle pensioni percepite, mentre crescono i prezzi al consumo. Come scarsa è la valutazione sul nostro tempo libero per cui siamo in alto nella classifica per numero di ristoranti, ma potrebbe essere quell’economia di passaggio del post sisma su cui mettere mano; mentre precipitiamo per cinema, strutture per concerti e tempo libero, bar, palestre, librerie ed associazioni culturali e ricreative. Si vive male mentre chi può permettersi un tenore di vita alto lo mantiene altrove, perché è quella fetta di città che è andata via dopo il sisma, ed infatti siamo al 46mo posto, per residenti che emigrano.