28 Nov 17

A Berlino, tra le architetture nel mondo

Raccontare del World Architecture Festival perché anche L’Aquila possa restarne affascinata. Hai visto mai che possa accadere. Si è tenuto a Berlino dal 15 al 17 novembre, l’Italia è praticamente mancata, a parte la stazione marittima di Zaha Hadid Architects, inaugurata a Salerno dopo la morte dell’architetta irachena e menzionata nella sezione Transport Completed Buildings. Un’abitazione a basso costo progettata a seguito del terremoto dello Yunnan, in Cina, ha avuto il titolo di World Building of The Year 2017. Un segnale preciso della giuria internazionale composta da Christoph Ingenhoven di Ingenhoven Architects, Ian Ritchie, founder di Ian Ritchie Architects, James Timberlake di Kieran Timberlake, Ellen van Loon, partner di OMA, e da Mun Summ Wong, founder di WOHA WOHA che dopo il villaggio verticale Interlace di OMA con Ole Scheeren a Singapore, premiato nel 2015, e il National Museum Dialogue Centre Przelomy, in Polonia, progettato da Robert Konieczny/KWK Promes, vincitore un anno fa, ha voluto sostenere un prototipo, messo a punto dall’Università di Hong Kong, per rispondere in modo economico, rapido e sicuro alle esigenze della popolazione colpita dal terremoto dello Yunnan, che nel 2014 scosse la regione montuosa della Cina. Controtendenze e messaggi per la sostenibilità ambientale, come l’evidenza internazionale assicurata a progetti ben inseriti nei nuovi paesaggi urbani, senza violentarne gli assetti e con quel po’ di verde necessario a far respirare centri, città, e metropoli grigie. E’ così emerso The smile, progettato da Alison Brooks Architects, come installazione temporanea e premiato per l’impatto emotivo della struttura. Ed ancora il direzionale Co-op Kyosai Plaza – Tokyo dello studio Nikken Sekkei, vincitore della categoria Office Completed Buildings, per la sostenibilità ambientale; ed il residenziale, nella categoria House Completed Buildings, vinto dalla Binh House progettata da Vo Trong Nghia Architects, che introduce l’elemento naturale nell’architettura. Tutti inseriti nelle due macro categorie, Completed e Future, contenitori scelti per esprimere i processi in corso, tra dibattiti e confronti. Gran gala finale, prossimo anno  Amsterdam.