07 Dic 21

PNRR, Consiglio in ritardo di 4 mesi

Venerdì 10 dicembre alle ore 11 al Ridotto del Teatro comunale all’Aquila ci sarà la tappa in Abruzzo di Italia Domani, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Dialoghi sul PNRR I progetti e i vantaggi per i cittadini e le imprese. Gli investimenti da realizzare e le modalità per accedervi, un tour del Governo, in giro per lo stivale, per spiegare la misura straordinaria alle persone.

Una questione complessa, molto complessa, articolata in 6 Missioni, cioè le aree tematiche principali su cui intervenire, individuate in piena coerenza con i 6 pilastri del Next Generation EU. Le Missioni si articolano poi in Componenti, aree di intervento che affrontano sfide specifiche, composte a loro volta da Investimenti e Riforme. Un pacchettone da 191,5 mld di euro.

Italia Domani fa parte di Next Generation EU, un progetto di rilancio economico dedicato agli Stati membri. L’Italia ha integrato il PNRR con il Piano nazionale per gli investimenti complementari, con risorse aggiuntive pari a 30,6 miliardi.

La questione andrebbe minimamente studiata, altrimenti, se non abbiamo digerito la materia, sarà difficile intervenire al Ridotto, e mi riferisco in particolar modo ai nostri rappresentanti consiliari, con la consapevolezza ben rimarcata dall’onorevole Stefania Pezzopane, Pd, intervenuta stamattina nel Consiglio comunale dedicato, delle priorità trasversali e cioè principi che guidano gli investimenti, le riforme e i progetti del Piano e hanno l’obiettivo di ridurre i divari territoriali, generazionali e di genere presenti nel Paese, che tradotto vuol dire soprattutto lavoro e occupabilità in ogni singola Missione per i più fragili e per le categorie che più hanno pagato la pandemia. Dunque non solo infrastrutture per uscire dall’isolamento o fondi a quell’impresa e ai quei rappresentanti di categoria per la ripresa, ma quanto lavoro e quali risultati attendiamo da questi miliardi investiti?

Si parla di questi miliardi da Piano Marshall dallo scorso agosto, da quattro mesi, di-con-si-quat-tro-me-si e oggi, 7 dicembre, i rappresentanti dei cittadini chiedono un tavolo permanente.

In realtà del miliardo e 780 milioni per i crateri 2009 e 2016 si sa dal 23 di agosto e del PNRR ancora prima. Mentre vengono avviati i primi progetti italiani previsti dal Recovery Fund, ed arrivano i primi 25mld di euro dalla Commissione Ue, è pronto a partire anche il Pacchetto Sisma finanziato con il Fondo complementare al PNRR, con i fondi finalizzati alla ripresa e allo sviluppo economico dell’Appennino centrale che negli anni scorsi è stato stravolto dai terremoti, scriveva il commissario Legnini in una nota stampa ufficiale ad agosto. Quanti sonni ci stavamo a fa’ prima di alzare le antenne?

A gestirlo sarà la Cabina di coordinamento integrata, proseguiva Legnini, si tratta di una governance multilivello, che in virtù di una scelta molto innovativa del legislatore riunisce tutte le rappresentanze istituzionali dei due crateri, e sarà chiamata a programmare l’utilizzo delle risorse e a selezionare i progetti per il rilancio e lo sviluppo di tutte le aree del Centro Italia colpite dai sismi. Entro il prossimo 30 settembre dovranno essere definiti i Programmi unitari di intervento per l’utilizzo dei fondi stanziati, pari ad un miliardo per quello relativo a “Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi” e a 780mln di euro per gli interventi di “Rilancio economico e sociale”.

La Cabina ha designato un gruppo di lavoro cui affidare la definizione del percorso per la predisposizione dei programmi unitari, che perseguono obiettivi di transizione energetica e sostenibilità ambientale, puntando sulla formazione del capitale umano e la valorizzazione delle risorse del territorio.

Quante proposte sono arrivate da parte dei nostri eletti?

Si tratta di misure aggiuntive rispetto a quelle previste dal Piano di ripresa e resilienza da 191mld di euro finanziato con il Recovery Fund europeo, che riguarda l’intero territorio nazionale, con gestione da parte dei Ministeri; specificava Legnini, al fine di evitare sovrapposizioni e duplicazioni, si avvierà un coordinamento con i soggetti attuatori degli interventi previsti dal PNRR, per il migliore utilizzo delle risorse specifiche nelle aree dei due sismi.

Tutto impostato da almeno quattro mesi, nel corso dei quali non ho sentito una voce una, utile a proporre ai cittadini un progetto semplice, comprensibile, finanziabile che sia uno. Venerdì 10 vedremo se qualcuno avrà studiato, altrimenti è davvero inutile, tentare di amministrare alla meno peggio la cosa pubblica, che tra sisma e pandemie diventa ogni giorno più complessa.