27 Apr 21

Piano per la ripresa, 6mld 675 al Mibact

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza presentato al Parlamento destina oltre 6miliardi di euro alla cultura. 6,675 miliardi di euro per incrementare il livello di attrattività del sistema culturale e turistico del Paese attraverso la modernizzazione delle infrastrutture, materiali e immateriali.

Gli investimenti previsti per la cultura ammontano nel complesso a 4,275 miliardi di euro a cui si sommano nel fondo complementare gli investimenti del ‘Piano Strategico Grandi attrattori culturali’, per 1,460 miliardi di euro, finalizzati al finanziamento di 14 interventi.

Ecco le principali misure:


PATRIMONIO CULTURALE PER LA PROSSIMA GENERAZIONE. 1,1MLD DI EURO
La misura si articola in tre principali aree di intervento:

  1. Piattaforme e strategie digitali per l’accesso al patrimonio culturale 500mln di euro.

12 progetti per incrementare, organizzare, integrare e conservare il patrimonio digitale di archivi, biblioteche, musei e in generale dai luoghi della cultura; offrire a cittadini e operatori nuove modalità di fruizione; migliorare l’offerta di servizi; sviluppare un’infrastruttura cloud e softuare per la gestione delle risorse digitali.

  1. Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi e investimenti per l’accessibilità 300mln di euro.

Realizzazione di azioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche, senso-percettive, culturali e cognitive nei musei, complessi monumentali, aree e parchi archeologici, archivi e biblioteche statali. Sono infine realizzate attività di formazione sul tema della fruizione del patrimonio culturale.

  1. Miglioramento dell’efficienza energetica di cinema, teatri e musei 300mln di euro.

Prevede la realizzazione di interventi per promuovere l’eco-efficienza e la riduzione dei consumi energetici nei musei e siti culturali statali, nonché nei teatri e nei cinema.

 

RIGENERAZIONE DEI BORGHI, SICUREZZA SISMICA, PATRIMONIO CULTURALE, RURALE E RELIGIOSO. 2,720MLD DI EURO
La misura si articola in quattro principali aree di intervento:

  1. Piano nazionale per migliorare l’attrattività dei borghi. 1,020mld di euro.

Un Piano Nazionale Borghi  per valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presente nei borghi italiani dall’enorme valore paesaggistico-culturale e dal grande potenziale di crescita economica.

  1. Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale. 600mln di euro.

Prevede interventi di restauro e di riqualificazione dell’edilizia rurale storica e degli elementi caratteristici del paesaggio, privilegiando soluzioni eco-compatibili. Include attività di censimento dell’architettura rurale e la raccolta e scambio di conoscenze sul patrimonio rurale e il paesaggio.

  1. Programmi per valorizzare parchi e giardini storici. 300mln di euro.

Interventi per la rigenerazione di circa 110 parchi e giardini storici italiani creando le condizioni per la loro manutenzione, gestione e fruizione sostenibili, attraverso: censimento, digitalizzazione, restauro, valorizzazione e formazione degli operatori costruendo competenze specialistiche e interdisciplinari in vista del riconoscimento della qualifica di “Giardiniere dell’Arte”.

  1. Sicurezza sismica: Recovery Art Conservation Project. 800mln di euro.

Programma di prevenzione antisismica per chiese, campanili e torri e interventi di restauro delle chiese del Fondo Edifici di Culto (FEC).
Creazione del Centro per il controllo e il monitoraggio dei Beni culturali per la sicurezza dei siti culturali italiani.
Recovery Art Conservation Project, creazione di 5 depositi temporanei per la protezione dei Beni culturali mobili in caso di calamità naturali.

 

Riconversione delle seguenti centrali nucleari dismesse ed ex struttura militari:

– Ex Centrale nucleare di Bosco Marengo (Alessandria)
– Ex Centrale nucleare di Caorso (Piacenza)
– Ex Centrale nucleare di Garigliano (Caserta)
– Ex Caserma Cerimant (Roma)
– Ex Casermette (Camerino)

 

INDUSTRIE CULTURALI E CREATIVE 4.0, SVILUPPO DELL’INDUSTRIA CINEMATOGRAFICA: DA CINECITTÀ AL CENTRO SPERIMENTALE. 455MLN DI EURO

  1. Sviluppo industria cinematografica – Progetto Cinecittà e Centro Sperimentale Cinematografia. 300mln di euro.

Investimenti nel settore cinematografico e audiovisivo per migliorarne la competitività. Potenziamento degli studi cinematografici di Cinecittà per migliorare il livello qualitativo e quantitativo dell’offerta produttiva e della digitalizzazione, aumentare la capacità di attrazione delle grandi produzioni nazionali, europee e internazionali. L’investimento prevede inoltre il rilancio delle attività formative, della digitalizzazione e dell’efficientamento energetico della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia e un potenziamento della Cineteca Nazionale.

  1. Sviluppo della capacità degli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde. 155mln di euro.

Piano di interventi per favorire la ripresa dei settori culturali e creativi, promuovendo la domanda e la partecipazione culturale, incentivando l’innovazione e la transizione tecnologica e green degli operatori culturali e la partecipazione attiva dei cittadini e migliorare l’ecosistema in cui operano i settori culturali e creativi, ridurre l’impronta ecologica degli eventi culturali, promuovere l’innovazione ed eco-design.

 

GRANDI ATTRATTORI CULTURALI. 1,460MLD DI EURO PER 14 INTERVENTI STRATEGICI

  1. Progetto di sviluppo e potenziamento delle attività de La Biennale di Venezia in funzione della costruzione di un polo permanente di eccellenza nazionale e internazionale a Venezia. 169,556 mln di euro.
  2. Il Porto Vecchio di Trieste: il nuovo rinascimento della città – Trieste. 40mln di euro.
  3. Torino, il suo Parco e il suo Fiume: memoria e futuro – Torino. 100mln di euro.
  4. Biblioteca Europea di Informazione e Cultura (BEIC) – Milano. 101,574 mln di euro.
  5. Valorizzazione della cinta muraria e del sistema dei forti genovesi – Genova. 69,97 mln di euro.
  6. Progetto integrato per il potenziamento dell’attrattività turistica delle aree del parco del delta del Po – Regioni Veneto, Emilia Romagna. 55mln di euro.
  7. Riqualificazione Stadio Artemio Franchi di Pierluigi Nervi – Firenze. 95mln di euro.
  8. URBS. Dalla città alla campagna romana – Roma. 105,9 milioni di euro.
  9. Museo del Mediterraneo. Waterfront di Reggio Calabria – Reggio Calabria. 53mln di euro.
  10. Costa Sud. Parco costiero della cultura, del turismo, dell’ambiente – Bari. 75mln di euro.
  11. Recupero dell’ex complesso della Manifattura Tabacchi in chiave culturale, con realizzazione del primo Auditorium per la Città di Palermo – Palermo. 33mln di euro.
  12. Percorsi nella storia – Treni storici e Itinerari culturali – Vari. 435mln di euro.
  13. Progetto integrato di restauro, fruizione e valorizzazione dell’immobile costiero Colombaia – Castello di mare – Torre Peliade Trapani. 27mln di euro.
  14. Valorizzazione e rigenerazione urbana del Real Albergo dei Poveri a Napoli e dell’ambito urbano piazza Carlo III, via Foria, piazza Cavour – Napoli. 100mln di euro.


La cultura guiderà la ripartenza del Paese,
commenta il ministro della Cultura, Dario Franceschini il Recovery plan introduce risorse fondamentali che dimostrano come la cultura sia al centro delle scelte di questo governo. Da interventi sui grandi attrattori culturali nelle città metropolitane a una grande operazione di rilancio dei borghi, all’intervento sulla sicurezza antisismica dei luoghi di culto, alla digitalizzazione, alla creatività e al potenziamento dell’industria cinematografica.

Non resta da chiedersi dov’è l’Abruzzo, dove sono i territori e cosa è stato finanziato con il Recovery fund per le nostre potenzialità e patrimoni culturali.