Da una verifica effettuata nessun dato sanitario è andato perduto. Abbiamo potuto contare su piattaforme di back-up che, anzi, ci stanno consentendo di procedere in maniera spedita nel ripristino dei dati stessi. La rassicurazione arriva dal direttore generale, Ferdinando Romano, in un’intervista rilasciata al Centro.
Nessun dato sanitario è andato perduto.
Continua la normalizzazione della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, con dichiarazioni ufficiali, tutte, dello stesso tenore.
Sulle misure di sicurezza che si stanno approntando per evitare che l’incidente possa ricapitare, il direttore ha spiegato che ‘la task force di esperti che abbiamo istituito si è concentrata, oltre che sul ripristino delle attività, anche sull’attivazione di un nuovo modello organizzativo informatico all’avanguardia’.
Che l’incidente possa ricapitare.
Nuovo modello organizzativo informatico all’avanguardia.
I backup dei dati sono salvi e tutto questo grazie ad una corretta conservazione in sicurezza degli stessi. E’ evidente che tutto ciò facilita il ripristino dei dati, rassicura Riccardo Urbani, Esperto tecnico del Presidente, cioè di Marco Marsilio, a capo della task force di intervento istituita a seguito dell’attacco hacker subito dalla Asl 1. E in riferimento al tipo di attacco hacker subito, Urbani spiega, sono informazioni in questo momento protette dal segreto istruttorio. Posso però invitare a pensare che un attacco hacker non consiste nel solo tentativo di superamento di un qualsiasi antivirus installato nel sistema, come mi è parso di percepire da alcuni commenti a riguardo. Si tratta di molte componenti che agiscono nella difesa degli apparati, e sulle quali stiamo operando alacremente in questa fase di analisi e potenziamento.
Si tratta di molte componenti che agiscono nella difesa degli apparati.
A seguire, oggi, primo giugno, anche una certa soddisfazione per essere tornati a comunicare senza foglietti di carta. Il nostro sistema gestionale interno è stato completamente riattivato, spiega Angelo Flavio Mucciconi, primario del Pronto Soccorso del “San Salvatore” dell’Aquila, che conferma la stessa situazione di ripristino anche negli ospedali di Avezzano e Sulmona.
Già da qualche giorno, il percorso dei pazienti, dall’accettazione alle dimissioni, è tornato ad essere informatizzato. Stiamo provvedendo proprio in queste ore, attraverso attività di puro data entry, all’inserimento delle informazioni che nei giorni scorsi sono state raccolte in modalità cartacea, mentre ci hanno assicurato che nei prossimi giorni verranno riattivati anche i collegamenti con i vari reparti, così da tornare alla situazione precedente all’hackeraggio. Dal punto di vista clinico l’iter non è mai venuto meno: l’accoglienza e la cura dei pazienti non hanno mai subito interruzioni. Ci siamo imbattuti in una comunicazione sicuramente più difficoltosa tra i vari reparti, tuttavia il grande sforzo prodigato dal personale infermieristico e da quello ausiliario, che ringrazio pubblicamente, ci ha permesso di superare questa emergenza e tornare a comunicare, come oramai eravamo abituati a fare, attraverso la tecnologia.