La voragine di morosità nel Progetto case e map, giunge ad un primo bilancio. 7milioni e mezzo di euro da incassare, sui 19milioni e 200 mila euro di consumi dal 2010 al 2015, per riscaldamento, acqua calda ed illuminazione delle parti comuni. Il credito fino al 2014 è stato ceduto dall’Enel alla Banca Sistema, che ha rateizzato 9milioni e 177mila euro in 32 rate da 271mila e 183 euro mensili, abbiamo pagato circa 2milioni ma le ultime rate le stanno fronteggiando con l’avanzo d’amministrazione anziché con i recuperi, come previsto nell’accordo. Del 2015 non entra ancora un euro, quindi il 2016, che dal primo aprile andrà di nuovo fatturato in base ai consumi, ma i contatori sono sempre rotti. E due milioni da incassare sui 7milioni addebitati per i canoni di locazione. Un quarto degli assegnatari non paga, di questi l’83% guadagna sopra i 12mila euro l’anno, ma non paga ugualmente. E’ tutto sulle spalle degli aquilani, perfino gli alloggi vuoti a carico della proprietà comunale, perfino su questi c’è morosità e non si sa bene cosa paghiamo, a carico anche morosità di altri enti non specificati. E intanto paghiamo. Pagheremo la Rescus di Treviso per recuperare 5milioni di crediti, alla quale al 40% di recuperato, toccheranno 200mila euro, mentre un altro istituto bancario è pronto a pignorare i conti comunali se la De Paulis non firmerà una nuova transazione per un altro milione e mezzo di euro di crediti ceduti. Una dirigente creativa che paga con quanto incassa oggi, vecchie rate di anni fa. Il tutto emerso in prima commissione, convocata da Masciocco su richiesta del gruppo Noi con Salvini e infine il Sed spa, la società informatica del Comune, che riscuote senza alcun incarico, per conto dell’amministrazione, su un conto bancario proprio girando gli incassi al Comune e fatturando naturalmente le spese. Il presidente metterà a votazione l’invio delle carte alla Procura della Corte dei Conti ed ha chiesto di verificare col Garante della Privacy la possibilità di esaminare la lista dei morosi con una seduta a porte chiuse. Intanto il debito corre e manca ancora il capitolo delle manutenzioni rinviate ad altra seduta.