Alessandra Vittorini, già Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per L’Aquila e i Comuni del cratere, è stata nominata dal ministro Dario Franceschini nuovo direttore della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, l’istituto di formazione, ricerca e studi avanzati che ha la missione di valorizzare le risorse umane operanti nella gestione del patrimonio culturale, lo rivela in un’agenzia Agcult.
L’architetto Vittorini è dunque chiamata a condurre la Fondazione nel ruolo direttivo cui lo Statuto assegna cruciali prerogative: presiede il Consiglio Scientifico, è componente del Consiglio di Gestione ed è legale rappresentante della Fondazione.
La sua nomina segue quella alla presidenza della Fondazione di Vincenzo Trione, professore ordinario di Arte e media nonché preside della Facoltà di Arti, turismo e mercati dell’università Iulm di Milano, con la quale il ministro Franceschini ha iniziato il rinnovamento dei vertici chiamati a guidare la Fondazione per i prossimi quattro anni, fino al 2024.
Sono lieta che il ministro Dario Franceschini abbia accolto la mia proposta di nominare Alessandra Vittorini per la direzione della Fondazione e mi congratulo con Vincenzo Trione per la nomina alla presidenza, commenta Carla Di Francesco, commissario straordinario. Sono certa che le loro acclarate capacità e le profonde conoscenza del settore potranno proficuamente contribuire alla conduzione e al completo sviluppo delle attività della Scuola. Ringrazio il Ministro Franceschini per la fiducia che mi ha concesso e rivolgo i miei migliori auguri ad entrambi.
Laureata in Restauro dei monumenti all’Università di Roma La Sapienza nel 1983, Phd in Pianificazione territoriale e urbana Alessandra Vittorini è dirigente del MIBACT e dal 2012 dirige la Soprintendenza aquilana, all’epoca investita dei compiti di tutela architettonica e paesaggistica sull’intera regione, nel complesso scenario della ricostruzione post sisma 2009. Dal 2015, a seguito dell’istituzione della nuova Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per L’Aquila e cratere, prima Soprintendenza italiana investita del compito della tutela integrata che l’anno successivo sarebbe stato esteso a tutte le altre Soprintendenze italiane, ne assume la direzione, focalizzata sulla tutela e sul recupero del patrimonio culturale nel capoluogo e nei comuni del cratere sismico 2009. Dal 2013, ha coordinato, secondo AgCult, l’intervento di restauro e ricostruzione della Basilica di Collemaggio – attuato interamente dalla Soprintendenza aquilana con il supporto tecnico scientifico di esperti di tre autorevoli atenei italiani – cui è stato recentemente assegnato il Premio europeo European Heritage Award 2020, unico premio italiano assegnato nella categoria conservazione. Segue e coordina, negli anni, programmi connessi al restauro e alla ricostruzione post sisma del patrimonio culturale curando anche gli aspetti di divulgazione e di confronto scientifico e disciplinare su scala nazionale e internazionale; partecipa a numerosi seminari internazionali tra cui gli appuntamenti di ICOMOS International sulla ricostruzione dopo le calamità di Parigi.
Alessandra Vittorini succede a Carla Di Francesco che, prima in veste di Direttore e poi, dallo scorso ottobre, nel ruolo di Commissario straordinario, ha portato la neonata Fondazione ad affermarsi come primo centro di competenza nazionale sui temi della gestione e della cura del patrimonio culturale.
In un’ottica di continuità, rivela ancora AgCult, è già membro del consiglio scientifico della Fondazione, Vincenzo Trione è stato invece chiamato ad assumere la Presidenza della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.
Vincenzo Trione è professore ordinario di Arte e media e di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università IULM di Milano, dove è preside della Facoltà di Arti e turismo e coordinatore del Dottorato di ricerca in Visual and Media Studies. È stato commissario della XIV edizione della Quadriennale di Roma (2003) e direttore generale di Valencia 09-Confines. Pasajes de las artes contemporaneas (2009). È stato curatore del Padiglione Italia della 56^ Biennale di Venezia – arti visive (2015). Dal 2013 dirige il Dipartimento di ricerca e formazione del Museo d’arte contemporanea Madre di Napoli, che ha portato alla pubblicazione dell’Atlante dell’arte contemporanea a Napoli e in Campania: 1966-2016 (2016). Già membro del Consiglio scientifico della Treccani, è Direttore generale dell’Enciclopedia Treccani dell’Arte Contemporanea. Ha curato mostre in musei italiani e stranieri tra le altre, El siglo de Giorgio de Chirico presso l’IVAM di Valencia nel 2007, Salvador Dalí nel 2010 e Alberto Savinio nel 2011 entrambe a Palazzo Reale di Milano, e Post-classici al Foro romano e al Palatino di Roma nel 2013. Ha tenuto conferenze e seminari in Italia e all’estero. Ha pubblicato numerosi saggi su momenti e figure delle avanguardie del XX e del XXI secolo. Collabora con il Corriere della Sera.