26 Set 19

Festival Incontri, direzione contestata

L’Istituzione Sinfonica Abruzzese ha bocciato la gestione dell’organizzazione del Festival degli Incontri. L’ente attuatore si è quindi espresso, e lo ha fatto con il presidente Antonio Centi che ha dichiarato a Il Centro, che contesterà alla direttrice artistica Silvia Barbagallo il mancato invio formale al Consiglio di amministrazione dell’Isa del programma della manifestazione.
Finanziata con 700mila euro di fondi pubblici per il decennale del sisma del 2009 e per commemorare le vittime e la tragedia di quella notte catastrofica.
A leggere chiunque, in questi giorni, Silvia Barbagallo aveva la certezza della quattro giorni dal 10 ottobre ed anzi qualsiasi ritardo non è dovuto certo al fatto, che non ha mai fissato un luogo uno per gli eventi proposti.
La croce è stata gettata sulla responsabilità diffusa a tutti i livelli ma mai apertamente su un’organizzazione che fa acqua da tutte le parti.
Oggi s’è cecata la cavalla ed è sceso in campo Antonio Centi.

Antonio Centi

Il Festival degli Incontri si deve fare a tutti i costi, su questo ci giochiamo la reputazione della città, dice Centi, ma l’evento va riprogettato perché come Sinfonica avvieremo una contestazione nei confronti della direzione artistica per il mancato invio formale al Consiglio di Amministrazione del programma del Festival. Non abbiamo date, non ci sono costi, non indicativi ma esatti, da inviare formalmente al CdA. Avvieremo la contestazione perché abbiamo perso del tempo prezioso. Bisogna però riprogettare il festival entro l’anno è impensabile che si debba escludere una manifestazione del genere  che ricorda il decennale del sisma, le vittime e la tragedia del 6 aprile 2009.
Al ministro Dario Franceschini toccherà quindi guardare le carte e valutare le inadempienze. Potrà rimarcare il fatto che la cavalla avrebbe potuto cecarsi prima, ma un programma degli eventi non c’è, non c’è mai stato, è un programma fantasma che di certo non è saltato chi sa per quale ragione, ma semplicemente perché sulla carta non esiste.
E’ come se mi svegliassi domani e dicessi faccio venire Vasco Rossi, anzi lo scrivo pure che lo faccio venire, mi accordano le finanze per farlo venire, non lo chiamo neanche per vedere s’è libero per quella data ma assicuro a tutti che ci sarà. No, in effetti non abbiamo l’anello al naso.