Il Comune dell’Aquila ha ottenuto circa 10milioni di euro per il finanziamento al 50% del progetto, del valore di più di 20milioni di euro, finalizzato alla realizzazione di sei impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili per quattro Comunità energetiche rinnovabili (Cer) in rete tra loro, con l’obiettivo di promuovere e massimizzare l’autoconsumo, i sistemi di accumulo e stoccaggio dell’energia, condividere e scambiare l’energia autoprodotta da fonti rinnovabili.
È quanto ha stabilito la Cabina di coordinamento integrata del Pnc, il fondo complementare dedicato alle aree colpite dal sisma 2009 e 2016 nella riunione di oggi, nell’ambito della quale è stato dato il via libera alle graduatorie relative ai bandi finalizzati alla costituzione delle Cer.
Quattro le aree individuate per la rete Cer che sarà così dislocata:
zona Ovest (due impianti, area Piazza d’Armi e area industriale Pile),
zona Centro (due impianti, palasport viale Ovidio e stadio Gran Sasso-Acconcia),
zona Est (un impianto nell’area industriale di Bazzano)
zona Gran Sasso (Piazzale Simoncelli).
Quella dell’autonomia energetica è una sfida che coinvolge l’intera Nazione e che il nostro Comune è pronto a raccogliere, utilizzando al meglio le risorse del Piano complementare al Pnrr dedicato alle aree colpite dal terremoto, spiegano il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e l’assessore all’Ambiente, Fabrizio Taranta. Prosegue un percorso complesso, che abbiamo presentato alla città lo scorso mese di gennaio durante un incontro pubblico alla presenza del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Un progetto importante per la città, famiglie e imprese che beneficeranno della rete Cer che andremo a realizzare e per il quale il nostro ringraziamento va alla Regione Abruzzo, Struttura commissariale, Struttura tecnica di missione 2009 che hanno compreso e sostenuto la validità della nostra proposta.