08 Nov 21

Città creative, l’Italia è in tutti i settori

La direttrice generale dell’Unesco Audrey Azoulay ha designato 49 nuove Città creative e tra queste Como, nel settore artigianato e arte popolare, e Modena, nel settore media arts. Quest’anno il bando prevedeva che gli Stati potessero sostenere soltanto due candidature, in due diversi settori creativi tra quelli considerati dall’iniziativa, lanciata nel 2004 per favorire la cooperazione tra quelle città che riconoscono nella creatività un fattore strategico per lo sviluppo sostenibile a livello economico, sociale, culturale e ambientale.

In Italia ci sono adesso 13 città creative. Modena e Como si aggiungono a Biella, Carrara e Fabriano per l’artigianato, Alba, Bergamo e Parma per la gastronomia, Bologna e Pesaro per la musica, Roma per il cinema, Torino per il design e Milano per la letteratura.

In ogni città deve essere sviluppato un nuovo modello urbano, insieme agli architetti, gli urbanisti, i paesaggisti ed i cittadini. Stiamo incoraggiando tutti a lavorare con gli stati per rafforzare la cooperazione internazionale tra le città che l’UNESCO desidera promuovere, per Azoulay.

La rete delle Città creative, di cui fanno parte le città riconosciute per l’impegno nel porre la cultura e la creatività al centro del loro sviluppo e per la condivisione di conoscenze e buone pratiche, ora conta 295 membri in 90 paesi, che vogliono investire in cultura e creatività – artigianato e arte popolare, design, cinema, gastronomia, letteratura, arti multimediali e musica – al fine di promuovere lo sviluppo urbano sostenibile.

La vera sfida, ora, deve essere utilizzare al meglio questi riconoscimenti, non solo dal punto di vista culturale, ma anche economico e occupazionale. La cultura deve e può essere il grande motore della ripartenza, ha commentato la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni.

La designazione di Modena come città creativa per le media arts consente al nostro Paese di vedersi rappresentato in tutti i sette settori creativi dell’iniziativa Unesco. Per Como, l’iscrizione nella rete e’ un riconoscimento per il settore tessile, soprattutto nella produzione e lavorazione della seta, fortemente radicato nella storia e nell’economia della città. Il dossier della candidatura poneva inoltre grande attenzione ai temi della sostenibilità ambientale, messi a dura prova dal fenomeno della fast fashion, e dell’uguaglianza di genere, considerando l’elevato numero di donne impiegate nel settore.

 

Città Creative Unesco, le nuove. Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) – Musica, Batumi (Georgia) – Musica, Belfast (Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord) – Musica, Bida (Nigeria) – Artigianato e Arte Popolare, Bohicon (Benin) – Gastronomia, Buraidah (Arabia Saudita) – Gastronomia, Bursa (Turchia) – Artigianato e Arte Popolare, Campina Grande (Brasile) – Media Arts, Cannes (Francia) – Film Cluj-Napoca (Romania) – Film Como (Italia) – Artigianato e Arte Popolare;  Covilhã (Portogallo) – Design Doha (Qatar) – Designì Gdynia (Polonia) – Film, Gimhae (Repubblica di Corea) – Artigianato e Arte Popolare Göteborg (Svezia) – Letteratura, Hamar (Norvegia) – Media Arts, Huai’an (Cina) – Gastronomia, Huancayo (Perù) – Musica, Ibagué (Colombia) – Musica, Giacarta (Indonesia) – Letteratura, Kermanshah (Iran, Repubblica Islamica di) – Gastronomia, Kharkiv (Ucraina) – Musica, Kuching (Malesia) – Gastronomia, Lankaran (Azerbaigian) – Gastronomia, Launceston (Australia) – Gastronomia, Londra (Canada) – Musica, Manises (Spagna) – Artigianato e Arte Popolare, Modena (Italia) – Media Arts, Nakuru (Kenya) – Artigianato e Arte Popolare, Namur (Belgio) – Media Arts, Pasto (Colombia) – Artigianato e Arte Popolare, Perth (Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord) – Artigianato e Arte Popolare, Phetchaburi (Thailandia) – Gastronomia, Port Louis (Mauritius) – Musica, Recife (Brasile) – Musica, Rouen (Francia) – Gastronomia, San Pietroburgo (Federazione Russa) – Gastronomia, Santa Maria da Feira (Portogallo) – Gastronomia, Santiago de Cuba (Cuba) – Musica, Srinagar (India) – Artigianato e Arte Popolare, Tallinn (Estonia) – Musica, Tbilisi (Georgia) – Media Arts, Salonicco (Grecia) – Gastronomia, Usuki (Giappone) – Gastronomia, Vilnius (Lituania) – Letteratura, Weifang (Cina) – Artigianato e Arte Popolare, Whanganui (Nuova Zelanda) – Design, Xalapa (Messico) – Musica.

Intanto Alba, Bergamo e Parma, città creative per la gastronomia, hanno promosso un’alleanza per istituire il Distretto delle città creative Unesco per la gastronomia, con l’intento di avviare un percorso di politiche comuni di valorizzazione e promozione dei tre territori.