09 Dic 17

Charlotte Brontë sulla vita che muta

Tutto muta – notte, giorno,
nubi, sole, estate, inverno,
fiori sbocciano e avvizziscono
anni ed epoche svaniscono.
Batte il cuore a una trepida magia,
poco dopo sobbalza in agonia;
dove brillava un tenero sorriso,
lacrime amare solcheranno il viso.
È questa l’aspra legge di natura:
nessuno può sfuggire alla sventura;
distilla il dolce, e poi cupi pensieri.
Siamo liberi tutti – e prigionieri.

 

Una sola parola in un momento
può aprire cento corridoi nel cuore,
e le terre, le spiagge, le stagioni
che per salvaguardarsi la memoria
aveva chiuso a chiave. Una parola
può opprimere quel cuore risvegliato,
vittima di rimpianti del passato.


Due poesie di
Charlotte Brontë, poetessa inglese, 1816 -1855.