Con il passaggio dell’intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni e la successiva sottoscrizione formale dell’accordo di programma da parte di Regione, Ministero della Salute e Mef, potranno partire le procedure di appalto per la costruzione dei nuovi ospedali di Avezzano, Lanciano, Vasto e per la realizzazione della centrale operativa 118, con eliporto e hangar, dell’ospedale ‘San Salvatore’ dell’Aquila.
Si tratta di una struttura da oltre 1000 metri quadrati che potrà contare, oltre a nuovi e funzionali locali dedicati agli operatori e al personale medico-sanitario, anche su un eliporto e un hangar per il rimessaggio dei velivoli. Circa 10,4 milioni il costo complessivo dell’intervento, di cui 2,1 donati dalla Regione Emilia Romagna e 1,9 messi a disposizione da Bankitalia. La somma restante (comprensiva di 2,1 milioni stanziati dalla Regione a copertura dei costi generati dal caro materiali e caro energia), è stata sbloccata dalla Giunta regionale attraverso il ricorso alle risorse previste nel programma straordinario investimenti in edilizia sanitaria previsti dall’articolo 20 della legge 67 del 1988, commenta il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.
Nel 1998 il Cipe assegnò all’Abruzzo i primi finanziamenti per l’edilizia sanitaria, cui seguì nel 2008 la sottoscrizione dell’ultimo Accordo di programma che non fu portato a termine, anche a causa dell’emergenza seguita al sisma dell’Aquila del 2009. Nel 2018, la precedente giunta regionale formulò un’ulteriore proposta di accordo, che prevedeva un partenariato pubblico-privato con il ricorso a una formula di project financing ritenuta troppo impattante sui bilanci Asl, mai assentita dai ministeri affiancanti. Nel febbraio 2022, l’attuale governo regionale ha elaborato la nuova proposta di Accordo di programma integrativo, finanziato interamente con fondi pubblici e valutata positivamente – sia sotto il profilo tecnico, sia sotto quello economico-finanziario – dal Niv del Ministero della Salute lo scorso ottobre e dal Ministero delle Finanze lo scorso febbraio.
Per la realizzazione delle nuove strutture saranno investiti complessivamente 388 milioni di euro, di cui 300 milioni finanziati con fondi statali, 84 a carico della Regione e 4 a carico delle Asl.
I fondi messi a disposizione dello Stato fanno riferimento a 5 distinte delibere Cipe: la n.52 del 1998 (per 87 milioni di euro), la n.65 del 2002 (per 8 milioni), la n.97 e 98 del 2008 (per complessivi 134 milioni), la n.51 del 2019 (per 71 milioni).
Dei fondi regionali, invece, 16 milioni sono già iscritti in bilancio (con impegni di spesa formalizzati nel 2012 e nel 2013, e richiamati anche nella proposta di accordo – mai assentita – della precedente giunta regionale), mentre gli altri 68 saranno appostati a partire dal bilancio 2024, così come concordato con i ministeri.
Nell’Accordo di programma, su cui ieri è stata data l’intesa, viene attestata la coerenza con il progetto di nuova rete ospedaliera regionale approvato dalla Giunta regionale a luglio 2021 e attualmente ancora all’esame dei tavoli ministeriali, con le previsioni del Decreto commissariale 79 del 2016, la classificazione degli ospedali di Avezzano, Lanciano e Vasto non è infatti stata modificata, e con il programma operativo 2019-2021, ricorda una nota ufficiale.
Nel dettaglio, sul progetto del nuovo ospedale di Avezzano saranno investiti 119 milioni di euro (per 245 posti letto complessivi di degenza ordinaria e day hospital), su Lanciano 109 milioni (per 286 posti letto) e su Vasto 150 milioni (per 225 posti letto). Sul fronte delle progettazioni dei nuovi nosocomi, tutte le Asl hanno già predisposto e inviato a Regione e Ministero i Pfte (i Piani di fattibilità tecnico-economica) ed entro l’estate saranno predisposti i progetti definitivi cui seguiranno le gare d’appalto. Per la centrale 118 dell’Aquila, invece, si è già in fase di aggiudicazione dei lavori, che saranno assegnati dall’Aric il prossimo 7 marzo.
L’illustrazione dell’Accordo di programma è stata anche l’occasione per fare il punto sugli altri piani di edilizia sanitaria in corso: prima dell’estate apriranno i cantieri per la riqualificazione degli ospedali di Penne, Popoli e per il distretto sanitario di Scafa (per un investimento complessivo di 34 milioni di euro). Per la reingegnerizzazione del policlinico di Chieti, invece, la Asl sta predisponendo le integrazioni progettuali richieste dal Niv che saranno pronte nel giro di alcune settimane (l’investimento, in questo caso, è di 60 milioni di euro).
E un’importante novità per il nuovo ospedale di Teramo, ha annunciato Marsilio. Grazie al risanamento dei conti della Regione, certificato anche dalla magistratura contabile, potremo coprire direttamente, con l’accensione di un mutuo, la parte di finanziamento mancante per la costruzione del nuovo presidio, integrando dunque i 120 milioni di euro già disponibili oggi per l’opera.