La Capitale italiana della Cultura per il 2024 sarà Pesaro, lo ha annunciato Dario Franceschini, nel corso della cerimonia di proclamazione qualche giorno fa.
La proposta conferisce il giusto equilibrio a natura, cultura e tecnologia, tre elementi che si fondono in un contesto di azione condivisa tra pubblico e privato, si legge in uno stralcio delle motivazioni.
Sarà sicuramente l’occasione per promuovere Sonosfera, un teatro per l’ascolto profondo di ecosistemi e musica, nato per il progetto ‘Fragments of Extinction – Il Patrimonio Sonoro degli Ecosistemi’, che nel 2014 ha ottenuto il brevetto internazionale ad opera dell’ideatore David Monacchi, professore del Conservatorio Rossini.
Il progetto studia e propone i paesaggi sonori delle foreste primarie equatoriali registrati da Monacchi durante le spedizioni in tutto il pianeta. Visti i drastici mutamenti del clima e degli habitat naturali a livello globale, è ora di fondamentale importanza portare all’attenzione generale la ‘sesta estinzione di massa’. Il pubblico è seduto in una doppia cavea simile ad un anfiteatro, costruito per essere acusticamente perfetto, isolato dall’esterno e completamente fono-assorbente all’interno. Il suono proviene da 45 altoparlanti che si combinano creando al centro un campo sonoro sferico molto prossimo alla realtà. Gli spettrogrammi del suono e i contenuti audiovisivi sono proiettati a 360° ad altissima definizione e l’esperienza è quella di una vera e propria immersione in un panorama sonoro e visivo e di un’esplorazione sensoriale molto potente.
Come strumento multifunzionale semistabile, la Sonosfera potrà viaggiare nel mondo portando i contenuti prodotti a Pesaro Città Creativa Unesco della Musica, in musei e istituzioni culturali europee e internazionali.
La versione inaugurata il 6 gennaio 2020 è stata finanziata nell’ambito del Progetto ITI Pesaro Fano (Investimenti Territoriali Integrati) con fondi FESR Marche (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e si è sviluppata grazie al contributo del Museo Nazionale Rossini e del Comune di Pesaro, con il raccordo dei Servizi Comunali: Nuove Opere, Sviluppo e Opportunità, Politiche Culturali e Governance. La costruzione della Sonosfera è stata possibile grazie ad un team di circa 20 professionisti tra ingegneri, disegnatori, scenotecnici e aziende costruttrici diretti da Flavio Antoccia/Sonus Audio Services. I contenuti inaugurali sono stati realizzati con tecnologie non standard e software sviluppati per il progetto da un altro team specifico tra cui ex-studenti del corso di Musica Elettronica del Conservatorio Statale di Musica G. Rossini, diretti da David Monacchi ed Eugenio Giordani.
In occasione dell’inaugurazione dell’Orologio Climatico sulla facciata dei Musei Civici, il 24 settembre 2021, il programma è stato poi aggiornato come “Frammenti di Estinzione nell’Orologio Climatico”. I paesaggi sonori delle foreste primarie equatoriali di Amazzonia, Africa e Borneo sono stati arricchiti da una serie inedita di dati scientifici aggiornati, sullo stato del pianeta vivente e sui pericolosi mutamenti della biosfera già in atto (fonti: UN, IPCC, IPBES, IUCN, WWF-ZSL); programma nel suo complesso selezionato e patrocinato all’interno degli eventi All4Climate-Italy 2021.
Dal 14 gennaio 2022, è possibile fruire la nuova esperienza immersiva dedicata a Raffaello in Sonosfera, messa a punto per il quinto centenario della morte. Il programma si arricchisce di un’opera di innovazione linguistica digitale, senza precedenti, che racconta l’arte del maestro urbinate attraverso il suono tridimensionale e la visione a 360°. In particolare, l’anfiteatro tecnologico per l’ascolto profondo di ecosistemi e musica, permetterà di immergersi nella bellezza nel capolavoro forse più significativo di Raffaello: il ciclo di affreschi nella Stanza della Segnatura dei Musei Vaticani.
Pesaro, grazie anche al contributo pubblico di un milione di euro, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità, e Sonosfera, pare proprio un esempio affascinante di innovazione e creatività civica.
Da quest’anno, grazie a un accordo tra il Segretariato Generale del MiC e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, è stata approvata un’iniziativa per valorizzare le progettualità delle città finaliste: Ascoli Piceno, Chioggia, Grosseto, Mesagne, Sestri Levante con il Tigullio, Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento, Viareggio e Vicenza. Partendo da quei progetti, il percorso è strutturato per consolidare le capacità progettuali; individuare soluzioni che ne favoriscano la sostenibilità; promuovere e rafforzare la nascita di reti territoriali tra enti pubblici, privati e portatori di interesse, informa il Ministero.
Negli anni il titolo di Capitale della Cultura è stato assegnato alle città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015; Mantova nel 2016; Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018, Parma nel 2020 e nel 2021, Procida è la capitale del 2022, Bergamo e Brescia saranno le capitali nel 2023.