La designazione oggi martedì 31 ottobre 2023 a Parigi da parte di Audrey Azoulay Direttore Generale dell’UNESCO, l’Agenzia Speciale delle Nazioni Unite, fondata a Parigi nel 1945, con l’obiettivo di promuovere la pace e la comprensione tra le nazioni attraverso i canali dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione, in occasione della Giornata mondiale delle Città dopo che la candidatura del capoluogo altoatesino era stata attentamente valutata da una commissione di esperti e dai membri delle Città Creative della Rete UNESCO.
Si tratta, commenta il Sindaco Renzo Caramaschi, di un riconoscimento di assoluto prestigio e valore internazionale che premia l’impegno e l’attenzione che la nostra Città ha sempre posto sulla cultura ed in particolare sulla musica, come fattore di sviluppo sostenibile anche per la comunità. Per Bolzano, città ponte tra nord e sud nel cuore dell’Europa, la musica fin dal tardo Ottocento è stata la lingua d’ incontro tra le diverse culture che abitano questa terra di confine. Il Conservatorio Monteverdi ha contribuito a fare crescere la nomea della città come eccellenza musicale. La residenza delle orchestre giovanili, la European Union Youth Orchestra, la Gustav Mahler Jugendorchester, l’Accademia di alto perfezionamento musicale Gustav Mahler, l’Orchestra Haydn, costituita nel 1960 come punto di riferimento regionale, il Concorso Pianistico Busoni, che dal 1949 è riconosciuto uno dei più prestigiosi concorsi internazionali, hanno certamente bene impressionato la commissione internazionale che ha scelto Bolzano tra le Città della Musica del mondo.
Con le 55 nuove realtà di tutto il mondo designate oggi a Parigi ed entrate a far parte del ristretto club delle Città Creative UNESCO, la Rete può contare ora su 350 città in oltre cento Paesi, a rappresentare sette settori creativi: artigianato e arte popolare, design, cinema, gastronomia, letteratura, arti mediatiche e musica.
Per quanto riguarda Bolzano, unica città italiana designata a Parigi e che va ad aggiungersi all’elenco di 13 città creative italiane UNESCO (Biella, Carrara, Fabriano e Como per l’artigianato, Alba, Bergamo e Parma per la gastronomia, Bologna e Pesaro per la musica, Roma per il cinema, Torino per il design, Milano per la letteratura e Modena per media arts), la valutazione ha tenuto certamente conto anche dei numerosi festival e attività culturali di respiro internazionale sia nel settore musicale che in diversi ambiti creativi: il Südtirol Jazzfestival, Transart, Bolzano Film Festival, Bolzano Danza, il festival del Gusto e il lavoro in ambito teatrale (il Teatro Stabile di Bolzano è tra i dieci teatri nazionali italiani) tanto per citare i più noti. Di notevole valore anche la solida struttura formativa, con le scuole pubbliche ad indirizzo musicale, dalle scuole primarie alle medie fino ai licei, in lingua italiana e tedesca, gli Istituti Musicali – istituiti nel 1977 in lingua italiana e in lingua tedesca e ladina.
Per preparare la sua scalata, Bolzano a partire dal novembre dello scorso anno, si legge nel sito ufficiale, ha avviato una serie di tavoli di lavoro per una candidatura partecipata. Un “advisory board” formato da Comune , Fondazione Busoni-Mahler e Orchestra Haydn ha redatto il progetto finale. Tre le parole chiave della candidatura : INCLUSIONE, PARTECIPAZIONE e INNOVAZIONE.
Con la candidatura di Bolzano a Città Creativa della Musica UNESCO, si è tentato anche a livello territoriale di creare un maggiore coinvolgimento del pubblico giovane, offrendo la creatività in generale come opportunità di crescita personale e professionale.
Bolzano ha puntato poi sulla componente digitale per stare al passo con i tempi e condividere con altre realtà internazionali il grande potenziale offerto dalle nuove tecnologie in tema di accessibilità e fruibilità della musica, favorendo e dando così il proprio contributo alla crescita di un mondo in cui le diseguaglianze siano sempre più ridotte.
Il bando di candidatura UNESCO che prevedeva che gli Stati potessero sostenere soltanto due candidature in due diversi settori creativi tra quelli considerati dall’iniziativa lanciata nel 2004 per favorire la cooperazione tra quelle città che riconoscono nella creatività un fattore strategico per lo sviluppo sostenibile a livello economico, sociale, culturale e ambientale, è stato redatto a stretto contatto con la cattedra UNESCO dell’EURAC con cui proseguirà la collaborazione ai fini del raggiungimento delle mission UNESCO.
Il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha deliberato lo scorso 15 giugno di sostenere la candidatura di Bolzano riconoscendo il valore delle iniziative promosse dalla Città in ambito culturale nel settore musica e la solidità del piano di azione proposto per contribuire a realizzare gli obiettivi della Rete. Particolarmente apprezzate l’offerta formativa e la creativa progettualità che caratterizzano l’ambito musicale.