La Giuria internazionale della 17a Mostra internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, composta da Kazuyo Sejima, presidente, Giappone, Sandra Barclay, Perù, Lamia Joreige, Libano, Lesley Lokko, Ghana-Scozia, e Luca Molinari, Italia, ha deliberato i seguenti premi ufficiali:
Leone d’Oro agli Emirati Arabi Uniti, Wetland, per un esperimento che incoraggia a pensare alla delicata relazione tra spreco e produzione sia su scala globale che locale, proponendo un modello costruttivo capace di legare artigianalità e tecnologie avanzate, le motivazioni della Giuria.
Commissario: Salama Bint Hamdan Al Nahyan Foundation
Curatori: Wael Al Awar e Kenichi Teramoto
Sede: Arsenale
Due menzioni speciali sono state attribuite a Russia, Open! per una ristrutturazione sensibile e attenta del padiglione storico ai Giardini, che si apre allo spazio esterno e al futuro.
Commissario: Teresa Iarocci Mavica
Curatore: Ippolito Pestellini Laparelli
Espositori: KASA (Kovaleva and Sato Architects), Mikhail Maximov, Lion & Unicorn, Ilia Mazo, Yuliya Kozhemyako, Electric Red, Pavel Milyakov aka Buttechno, Vladmir Rannev
Sede: Giardini
e Filippine, Structures of Mutual Support, per un esemplare progetto comunitario che genera un archivio ricco di esperienze e pratiche collaborative di costruzione.
Commissario: National Commission for Culture and the Arts (NCCA), Arsenio “Nick” Lizaso, Chairman;
Curatori/Espositori: Framework Collaborative (GK Enchanted Farm Community, Architects Sudarshan Varsovia Khadka Jr. and Alexander Eriksson Furunes)
Sede: Arsenale
Leone d’Oro per la migliore partecipazione alla 17a Mostra How will we live together? a raumlaborberlin (Berlino, Germania), Instances of Urban Practice, per un approccio progettuale collaborativo di grande ispirazione, che chiama alla partecipazione e alla responsabilità collettiva proponendo due interventi che sono modelli per una rigenerazione civica visionaria.
Andrea Hofmann (Germania, 1969), Axel Timm (Germania, 1973), Benjamin Foerster-Baldenius (Germania, 1968), Christof Mayer (Germania, 1967), Florian Stirnemann (Svizzera, 1976), Francesco Apuzzo (Italia, 1972), Frauke Gerstenberg (Germania, 1968), Jan Liesegang (Germania, 1968) e Markus Bader (Germania, 1968)
Sede: Corderie dell’Arsenale
Leone d’Argento per un promettente giovane partecipante alla 17a Mostra How will we live together? a Foundation for Achieving Seamless Territory (FAST) (Amsterdam, The Netherlands; New York, USA) per una proposta coraggiosa che invita alla consapevolezza delle storie divisive, le pratiche agricole, i rituali della vita quotidiana e la condizione dei nuovi insediamenti e dell’occupazione.
Watermelons, Sardines, Crabs, Sands, and Sediments: Border Ecologies and the Gaza Strip con contributi di Amir Qudaih (Palestina, 1993) e la famiglia Qudaih (Palestina), Yael Berda (Israele, 1976), Sandra Kassenaar (Paesi Bassi, 1982) e Malkit Shoshan (Israele/Paesi Bassi, 1976)
Sede: Padiglione Centrale – Giardini
La Giuria ha inoltre deciso di assegnare una menzione speciale al partecipante, Cave_bureau, (Nairobi, Kenya) per un’esplorazione visionaria e creativa di uno degli ambienti più antichi abitati dall’uomo, le motivazioni della Giuria.
The Anthropocene Museum: Exhibit 3.0 Obsidian Rain
Kabage Karanja (Kenya, 1979) e Stella Mutegi (Kenya, 1979); in collaborazione con Densu Moseti (Kenya, 1986)
Sede: Padiglione Centrale – Giardini
È stato inoltre attribuito a Lina Bo Bardi, architetta, designer, scenografa, artista e critica italiana naturalizzata brasiliana, il Leone d’oro speciale alla memoria della 17a Mostra internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Il riconoscimento è stato proposto dal curatore della Biennale Architettura 2021, Hashim Sarkis, e accolto dal consiglio di amministrazione della Biennale di Venezia.
Continuiamo ad abitare case e città costruite su idee di ‘bella vita’ ormai superate. La resilienza architettonica di questi spazi può anche essersi adattata alle nostre mutevoli esigenze nel tempo, ma essi hanno ormai raggiunto i limiti della loro flessibilità. Così Hashim Sarkis, curatore della 17a Mostra internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, How will we live togheter?, aperta al pubblico fino a domenica 21 novembre 2021 ai Giardini, all’Arsenale, e a Forte Marghera.