21 Mag 18

Balneabilità, Forum H2O: “Un disastro”

I dati sulla balneazione dei controlli Arta di metà maggio sono stati letteralmente disastrosi con ben 18 tratti di costa che hanno superato i limiti di legge, commenta in una nota il Forum H2O.
Già dal rapporto Arta 2017 si evince che i depuratori continuano a non funzionare e solo la forte siccità della passata stagione con portate minime dei fiumi hanno influito positivamente ma le criticità sono rimaste tutte, secondo gli attivisti, perché con una piovosità nella norma i nodi sono tornati al pettine, con fiumi e fossi che scaricano di tutto nel mare.
L’elenco dei tratti con superamenti interessa quasi tutti i Comuni costieri delle tre province.
Giulianova, 430 metri a sud della foce del Salinello e 360 metri a nord del fiume Tordino; Roseto, 300 m a sud del fiume Tordino; Silvi, zona antistante torrente Cerrano; Città Sant’Angelo, 50 m a sud del torrente Piomba; Pescara, zona antistante via Balilla e zona antistante via Galilei; Francavilla al Mare, 140 m a sud fosso San Lorenzo; Ortona, 350 m a nord fiume Foro, 400 m a nord fiume Arielli, zona antistante fiume Riccio e 50 m a nord fosso Cintioni; San Vito Chietino, 100 metri a nord fiume Feltrino; Fossacesia,  800 m a nord fiume Sangro; Torino di Sangro, 100 m a nord fiume Osento; Casalbordino, 100 metri a nord foce torrente Acquachiara; Vasto, zona antistante fosso della Paurosa e 300 m a sud foce fiume Sinello.
Sono in corso prelievi suppletivi ma non si può affidare la salute dei cittadini e il successo turistico alla clemenza o meno del meteo. Invece di puntare sulle grandi opere inutili, si devono far funzionare i depuratori e sanzionare duramente gli scarichi illegali. Purtroppo questi dati incideranno sulla classificazione dei tratti il prossimo anno, conclude il Forum. Dopo l’entusiasmo di una recente classificazione che assegnava diverse bandiere blu alla costa abruzzese, ma hanno inciso positivamente anche i servizi e la fruibilità per i bambini, torniamo alla realtà dell’inquinamento con gli ambientalisti ed attendiamo le analisi di Legambiente. A breve.