Dirigenza, macchina amministrativa e nomine alle partecipate. Ieri in Consiglio comunale su richiesta del capogruppo Pd, Stefano Palumbo. Dal primo febbraio ruoteranno i dirigenti, de Nardis avrà l’interim all’Urbanistica e Nardis la Cuc, la Centrale unica di committenza, che gestirà anche convenzioni ed acquisti delle partecipate oltre i 40mila euro, ha spiegato il sindaco. Amministratori delle partecipate indennizzati per metà ad obiettivi raggiunti, una piccola diminuzione nei compensi. Un cambio di passo, ma i frutti si vedranno forse a fine mandato ha proseguito all’ex Onpi si protocolla ancora a mano, non sono stati rispettati gli impegni per la fusione tra Ama spa e Tua, con l’Asm nel Cogesa libereremo risorse, lasciamo perdere il Sed, mentre sul Centro turistico, peraltro il tecnico Bolino ha rinunciato all’incarico, aspettiamo che siano rimodulate le risorse per cambiare quelle quattro carte appiccicate come Piano industriale da Invitalia per la privatizzazione, sono state ignorate le lettere di Afm per sistemare il pedagogico, ma sono a disposizione, non sono un sultano della maggioranza come Cialente che non vi faceva toccare palla. E l’unico a reagire è stato Giustino Masciocco di Mdp-Art.1, non sono mai voluto entrare nelle scelte delle presidenze delle spa, strumento di potere del Sindaco, come tale lo usava Cialente e lo usa Biondi” invitando il Sindaco ad azioni di responsabilità verso chi ha amministrato male chiedendo anche le somme indietro, denunciate, dite, parlatene altrimenti, l’affondo del capogruppo, potremmo pensare all’inciucio, alla trasversalità che mantiene situazioni di potere perché se in sette mesi gli amministratori non sono stati sostituititi, allora vuol dire che hanno amministrato bene. Per quanto mi riguarda ho sempre sostenuto un unico CdA per tutte le partecipate” ha poi chiuso, volendo probabilmente rilanciare la riforma delle società, ma nessuno ha raccolto ed i colleghi lo hanno lasciato solo. Anzi no, stamattina sui social rimbalzavano i like delle performance consiliari di Americo Di Benedetto, l’intervento di Romano, della lista di Di Benedetto il Passo Possibile, e non so di chi altri. Ma alla vigilia di una tornata elettorale tra le più brutte della storia, bene avrebbe fatto alla città registrare invece un confronto politico libero ed aperto, perché gli avversari politici vanno incalzati e vanno incalzati in Aula.